Come annunciato in occasione del CES 2017, Samsung annuncerà il risultato delle proprie indagini in merito a Galaxy Note 7, il phablet ritirato dal mercato per le troppe esplosioni, nel corso di questo mese. Secondo quanto riporta l’autorevole agenzia di stampa Reuters, il colosso sud coreano avrebbe individuato nelle batterie la causa dei problemi.

Samsung sarebbe riuscita a replicare le esplosioni nel corso dei propri test e le cause non sembrano legate né a problemi software né a difetti di progettazione. In occasione dell’annuncio ufficiale Samsung spiegherà le nuove misure che saranno adottate per impedire il ripetersi di simili situazioni con i prossimi smartphone.

Già in occasione del primo richiamo di Samsung Galaxy Note 7 la colpa era stata attribuita alle batterie. In quel caso però il colosso sud coreano aveva pensato che si trattasse di un problema delle batterie prodotte da Samsung SDI mentre anche le batterie prodotte dalla cinese ATL si sono rivelate inaffidabili.

Non ci resta dunque che attendere la prossima settimana affinché Samsung ci spieghi esattamente quale è stata la causa che ha portato le batterie a esplodere, provocando il ritiro dal mercato Samsung Galaxy Note 7, il miglior phablet prodotto nel 2016.