Dopo che Samsung ha ritirato l’accusa di violazione di brevetti da parte di Apple, l’insieme dei processi è andato a snellirsi – nonostante la recente offensiva di Apple in Korea. Come già detto, Samsung ha ritirato le accuse per portarle nel processo principale, ed ha così commentato: “i difensori di Samsung ammettono che non hanno cessato di competere con Apple, nonostante gli sforzi di Apple di evitare una simile competizione”. La compagnia afferma infatti che, nonostante Apple dichiari che il comportamento di Samsung sia da “copiatore”, in realtà tutto rientra nella competizione lecita.

Proprio perchè Samsung vuole mostrarsi come azienda attiva e non parassita dell’innovazione altrui, dichiara: “solo tra il 2005 e il 2010 Samsung ha investito più di 35 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Più di un quarto di tutti gli impiegati di Samsung – più di 50100 ingegneri in totale, inclusi circa 8700 nelle telecomunicazioni – è coinvolto giornalmentein ricerca d’avanguardia e progetti di sviluppo.” Ciò che Samsung vuol far intendere è che questo duro lavoro ha dato i suoi risultati, aggiungendo che “durante la seconda metà del 2010, Samsung ha venduto più dispositivi Android nel mondo di qualunque altra compagnia.”

Numeri impressionanti, che pongono di fronte ad una questione: una realtà come Samsung, che da sola costituisce il 10% del PIL di un intero Paese, può essere accusata di essere una mera copiatrice? Oppure si può dire che si pone sullo stesso piano di Apple in fatto di design? Ricordo all’uscita di iPhone 4 che molti paragonavano il telefono di Apple all’HTC HD2, piuttosto che al Nokia N81. Personalmente, trovo che abbia un design molto simile al mio Palm Centro – di sicuro anteriore, visto che risale al 2007. Nell’industria tecnologica è inevitabile prendere certi elementi sviluppati da altri e farli propri: in questo caso si parla di “icone arrotondate”, “bordi smussati” e altri dettagli estetici che, però, non impediscono di distinguere perfettamente tra i prodotti Samsung e quelli Apple.

[Via SlashGear.com]