Anche se in rete circolano parecchie teorie in grado di spiegare la causa dei problemi che affliggono Galaxy Note 7, ritirato dal mercato da Samsung a causa dei troppi problemi alle batterie, il produttore sud coreano non è stato ancora in grado di riprodurre il difetto nei propri laboratori e non ha quindi una spiegazione ufficiale da fornire.

Samsung vuole però fare luce sull’accaduto e si prenderà tutto il tempo necessario per condurre delle indagini approfondite, soprattutto per evitare che una situazione simile, che costerà 17 miliardi di dollari tra costi e mancati guadagni, possa ripetersi in futuro. Intanto Samsung sta mandando un messaggio push ai possessori di Galaxy S7 ricordando che il loro dispositivo non è affetto dai problemi di batteria e che può essere considerato sicuro.

s7-recall-notice-630x269Negli ultimi giorni il tam tam mediatico ha toccato anche testate giornalistiche non del settore, che in alcuni casi hanno parlato di “Galaxy 7” o “Samsung 7” riferendosi al Galaxy Note 7, generando molta confusione tra quegli utenti che non seguono quotidianamente le news di tecnologia. Questo non significa che non sia possibile, com’è sempre accaduto, che altri smartphone possano soffrire di problemi alla batteria, come testimoniano i colleghi di BGR .

La batteria del Galaxy S7 Active di un loro redattore si è gonfiata, fortunatamente senza esplosioni, danneggiando lo smartphone. Anche in questo caso il problema è da ricondurre alle celle della batteria che sarà esaminata da Samsung per capire i motivi che hanno portato al danno.

Nel frattempo continuano le voci di corridoio che ipotizzano la fine del brand Note, che secondo Samsung ha subito un duro colpo, nonostante alcuni utenti abbiano deciso, nonostante tutto, di tenere le loro unità potenzialmente esplosive. Forse la cosa migliore è mettersi la vicenda alle spalle, ovviamente dopo aver capito le cause che hanno portato a questo punto, e come l’araba fenice risorgere dalle proprie ceneri con una linea di prodotti ancora più straordinaria, nella tradizione del marchio sud coreano. Ora vi lasciamo ad un riassunto delle ultime notizie emerse in Rete:

  • la domanda di Galaxy S7 sarebbe in aumento, poiché gli ex-acquirenti di Galaxy Note 7 lo avrebbero scelto come il degno sostituto;
  • secondo gli analisti, le aziende che più beneficeranno del fallimento del Galaxy Note 7 saranno Huawei e Lenovo;
  • la CPSC ha reso ufficiale il secondo richiamo, nel caso qualcuno non lo avesse ancora capito, confermando che negli USA ci sono stati 96 casi di batterie esplose fino ad oggi;
  • Standard & Poor’s non crede che il fallimento del Galaxy Note 7 possa avere un grande impatto sulla valutazione di Samsung;
  • Samsung sta offrendo buoni sconto a chi restituisce o ha pre-ordinato il Galaxy Note 7 negli USA, in Corea e in Thailandia;
  • alcune aziende sarebbero preoccupate per la sicurezza delle batterie al litio;
  • Samsung rimborsa anche i Galaxy Note 7 acquistati usati;
  • altri corrieri si stanno rifiutando di ritirare i Galaxy Note 7, fra cui FedEx e UPS;
  • Amazon sta rimborsando gli accessori acquistati per il Galaxy Note 7 anche se trascorsi i 30 giorni.