Ho due sorelle, entrambe più piccole di me, che spesso battibeccano. La più piccola ha sempre la risposta pronta e, purtroppo o per fortuna, nel 90% dei casi ha ragione. Per questo motivo la più grande la chiama “Google”, intendendo con questo che la più piccola sia onnisciente o quasi. Non so se sia capitato anche a voi di soprannominare qualcuno “Google” per la sua sconfinata conoscenza o se abbiate visto su Facebook o in giro per Internet le varie immagini sul genere di “Google fa il saputello e ti suggerisce cosa cercare”. Proprio questo è il punto: finora Google si è limitata a suggerirci cosa cercare in alternativa a quello che abbiamo già cercato. Google Now rivoluzionerà questo concetto e lo amplierà al resto della nostra vita portando grandi vantaggi e, soprattutto, una grande comodità e semplificazione generale.

Una frase impegnativa, quella precedente, ma veritiera.Google Now è infatti una sorta di segretaria personale che può fornire tutte (ma proprio tutte) le informazioni di cui si può aver bisogno: attraverso la cronologia delle ricerche, gli appuntamenti sul calendario e le informazioni sulla posizione, Google Now è in grado di rendere più semplici le ricerche. Un esempio pratico: io abito a Sesto San Giovanni, e devo assolutamente arrivare a San Donato entro un certo orario per un appuntamento: tramite Google Now posso ottenere suggerimenti per velocizzare il mio viaggio, come ad esempio informazioni sul traffico, sull’autobus (nel caso in cui mi muova coi mezzi), sul tempo di percorrenza e sulle eventuali deviazioni. In questo modo posso verificare se mi convenga prendere l’autobus, la metropolitana, la macchina o la moto con i dettagli relativi ad ogni scelta possibile: tempo di percorrenza, percorso migliore, e così via. Ottenere tutto “ora e subito”, insomma, come già il nome dice.

Immaginate però di ampliare questo semplice esempio ad altri ambiti: una riunione di lavoro, un volo in aeroporto, i risultati di un evento sportivo, e così via. Tutte le informazioni regalate a Google nel tempo, sfruttando il motore di ricerca, diventano improvvisamente utili. Google Now è in grado di mettere assieme tutte le informazioni riguardo le necessità dell’utente e di mostrare con un’interfaccia chiara e semplice le informazioni necessarie: né di più, né di meno, in tipico stile Google. E proprio questo insieme di caratteristiche è come io intendo un assistente personale digitale: un programma che mi assista nella mia organizzazione e nel portare a termine i compiti da svolgere durante il giorno togliendomi un po’ di peso e rendendomi più semplice la vita. Altre cose sono solo dimostrazioni, sfoggi barocchi senza utilità reale.

Sono sempre stato e sempre rimarrò di questa opinione, a meno che non rimanga fulminato sulla via di Damasco, come si suol dire. Google Now è semplice, immediato, e non prevede di essere uno strumento con cui interagire come fosse un soggetto, ma è uno strumento da usare come utensile. Una differenza ben netta, direi. Voi cosa ne pensate? Meglio questo approccio o un approccio di tipo intelligenza artificiale? Fatecelo sapere nei commenti.