Uno degli smartphone più imitati nel mercato orientale è sicuramente il Samsung Galaxy S6: alcuni cloni sono di scarsa qualità e facilmente riconoscibili ma altri, come quello in nostro possesso (il clone è quello in colorazione nera) sono copie quasi perfette a livello estetico e costruttivo, tanto da rendere difficile anche ai più esperti  la distinzione dal modello originale senza accenderlo o avere un vero Samsung Galaxy S6 a portata di mano da poter confrontare.

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Siccome sempre più spesso, comprando online da siti sconosciuti o magari fidandosi dell’ “usato sicuro” e dai prezzi bassi di qualche millantatore, si rischia di incorrere in simili cloni, abbiamo deciso di elencarvi le principali differenze, ma anche i particolari, a cui fare attenzione prima dell’acquisto. Questa analisi non vuole essere una recensione del clone in nostro possesso (dal costo di circa 150€) che, pur avendo buone prestazioni generali, non è neanche lontanamente paragonabile ad un vero Samsung Galaxy S6, ma piuttosto una guida per distinguere l’originale dal falso.  

Cominciamo dal nostro video:


Confezione & contenuto

La scatola del nostro clone di Samsung Galaxy S6 presenta alcuni macroscopici errori come la scritta Edge quando il realtà il modello all’interno non lo è, così come l’indicazione errata del colore che riporta “white pearl” quando in realtà la nostra colorazione è “black sapphire”; anche il cartone utilizzato è normale carta bianca priva della verniciatura perlata che troviamo sulla confezione originale. Inutile dire che Samsung non commette simili errori. (La scatola del clone è quella a sinistra nella foto sotto)

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Passando al contenuto, la differenza più evidente è data dalle cuffie, di forma completamente differente rispetto a quelle vendute con il Galaxy S6 originale, come vedete dalle foto sotto (originale a destra).

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Anche il caricabatteria può fornirci un ulteriore indizio in quanto non riporta la scritta “adaptive fast charge” come l’originale; infine la graffetta per estrarre la SIM ha una forma completamente differente rispetto all’originale come testimonia la foto sottostante. (originale a destra)

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Queste differenze ovviamente bastano ed avanzano per toglierci ogni dubbio, ma spesso questi cloni vengono veduti come “usato” privi di confezione ed accessori; passiamo quindi ad analizzare lo smartphone.


Estetica & costruzione

Come già anticipato, senza un Galaxy S6 originale come termine di paragone, è molto difficile distinguere un clone come questo, soprattutto se non vi è permesso accenderlo (con una scusa qualunque o se lo comprate online). Si può fare tuttavia attenzione ad alcuni particolari che, è inutile specificarlo, non sono presenti in un Samsung originale. Cominciamo da quelli visibili anche senza un vero Galaxy S6  a disposizione con cui fare il paragone.

  • La fotocamera frontale e i “sensori” del battito cardiaco non sono perfettamente centrati con il fori della scocca

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  • Il cassettino della SIM è leggermente rientrante all’interno della cornice.

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  • La cornice in metallo che definisce i bordi della scocca  non è perfettamente ” a filo” del vetro anteriore e posteriore e la finitura data rende questo bordo leggermente tagliente: si può notare facendo scorrere il dito sulla suddetta cornice. Difetto ovviamente assente su Samsung Galaxy S6 originale.

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  • Il tasto Home presenta un eccessivo “gioco” forzandone il movimento.

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  • I vetri del Galaxy S6 sono molto oleofibici: questo significa che, anche se pieni di ditate, basta un panno o una manica di una maglia per farli tornare puliti; operazione molto più complessa con il clone in questione. Portatevi dietro un panno per occhiali per fare la prova.

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  • La scritta “Samsung” posteriore, se vista controluce, sembra quasi un “adesivo a parte” e risulta non uniformemente integrata nella verniciatura posteriore.

Sembra incredibile ma, senza un  Samsung originale per paragone e senza poterlo accendere, sono solo questi i piccoli particolari che potrebbero farci sorgere dei dubbi. Se aveste la fortuna di procurarvi un vero Galaxy S6 valutate anche i seguenti particolari:

  • Il peso è decisamente differente: il nostro clone pesa molto di più dell’originale: 154 g contro 138 g.
  • La dimensione del display del clone è inferiore rispetto all’originale.

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  • Anche da spento, il nero del pannello del Galaxy S6 originale è molto più scuro di quello del clone.

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  • Le cornici laterali del clone sono, seppur di poco, più spesse di quelle dell’originale.

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  • I tasti soft-touch sono retroilluminati in modo molto meno uniforme rispetto al Samsung Galaxy S6 originale e si possono notare infiltrazioni di luce dalla cornice.

Come forse avrete intuito, le differenze elencate in precedenza possono essere notevolmente variabili in base al tipo di clone ed è quindi sempre consigliabile una presa visione “dal vivo” dello smartphone e soprattutto dovrete pretendere l’accensione del dispositivo! 


Hardware & software

Una volta acceso lo smartphone “sospetto” potremo valutare altre differenze: ad esempio il display del Samsung Galaxy S6 usa la tecnologa AMOLED che permette di avere neri perfetti e angoli di visione quasi di 180°. Già alla schermata di accensione del clone, quella con la scritta bianca “Samsung” su fondo nero, possiamo benissimo accorgerci, inclinando il telefono, come il nero vari sensibilmente, in quanto la tecnologia usata è la “semplice” LCD TFT/TN/IPS. Anche dopo l’accensione possiamo notare subito una differenza netta di colori paragonando il clone con l’originale; in quest’ultimo, infatti, i colori risulteranno più accesi e brillanti. 

Passando alle differenze software, sarebbe impossibile elencare tutte le piccole differenze di interfaccia e funzionalità che intercorrono tra i due modelli, limitiamoci quindi alle principali che possono aiutarci a distinguerli (che però variano a seconda del tipo di clone).

  • Il menù interni sono parzialmente tradotti in italiano, alcune voci quindi risulteranno in inglese; inoltre manca l’opzione di modifica per le impostazioni rapide
  • Non è presente la regolazione fine della luminosità automatica dalla tendina delle notifiche e manca l’opzione di modifica dei quick toggle
  • Tra le impostazioni di connettività non troviamo il 4G né l’NFC in quanto non presenti sul clone
  • Non abbiamo i Temi
  • La risoluzione del display è differente: il clone monta un pannello HD contro un QHD del Samsung Galaxu S6 originale
  • Sul clone sono presenti impostazioni tipiche dei terminali orientali non presenti sul Samsung Galaxy S6 originale, quali il doppio tap per lo sblocco o le “air gestures”
  • Il sensore di impronte digitali è finto e funziona con ogni dito, anche non registrato.
  • Il browser e la tastiera (stock di Google) sono completamente differenti da quelli del Galaxy S6 originale
  • Le impostazioni dell’interfaccia fotografica sono quelle tipiche dei processori Mediatek.
  • Scaricando applicazioni come CPU-Z, viene svelato il processore Mediatek che, ovviamente, non equipaggia il Samsung Galaxy S6.
  • Le app che forniscono le info di sistema vengono “ingannate” sia sulla memoria interna che sul quantitativo di RAM, ma basta collegare lo smartphone al PC per vedere il reale quantitativo di memoria, mentre per la RAM è necessario un confronto con i valori di un Samsung Galaxy S6 originale, come testimoniano le foto qui sotto.
  • La versione Android del clone è la 5.0 mentre il Samsung Galaxy S6 originale utilizza la versione 5.0.2
  • E altri piccoli particolari che non citiamo per non dilungarci ulteriormente.

In conclusione

Come abbiamo visto, riconoscere un clone del Samsung Galaxy S6, anche da spento, è difficile ma non impossibile; ovviamente valutare una fotografia su un sito fa sì che la difficoltà aumenti ed è quindi sconsigliato utilizzare questo metodo se non si ha la completa certezza di affidabilità del venditore. In caso di vendita “a mano” possiamo affidarci ai particolari che abbiamo descritto, meglio se portandoci dietro un Galaxy S6 originale, ma il consiglio generale rimane quello di accendere lo smartphone! Solo così si potrà avere l’assoluta certezza di avere in mano un Samsung Galaxy S6 originale.

Conoscete qualcuno che si è ritrovato con uno di questi cloni credendo di acquistare uno smartphone originale? Fatecelo sapere in un commento.