Come il buon senso ed un minimo di logica dettavano – nonchè come infaustamente predetto – la corte ha rifiutato la richiesta di Samsung di vedere i prototipi dei nuovi prodotti della Mela. Nei fatti, Apple si è vista accettare la scoperta spedita che farà luce, grazie ad un gruppo di esperti, sull’effettiva bontà dell’accusa di Apple riguardo la copia spudorata dei suoi prodotti da parte di Samsung. Questa, dal canto suo, ha replicato sparandola troppo grossa, e la corte ha dato ragione ad Apple in questo. Ricordiamo che mentre Apple si è limitata a chiedere di prendere in esame prodotti già noti ed in commercio, Samsung ha richiesto che venissero presentati i prodotti Apple non ancora neppure annunciati – cosa che, ovviamente, va contro il segreto industriale e la concorrenza leale. Ma proprio perchè questi prodotti non sono neppure stati annunciati, Apple ha dichiarato che Samsung basa la sua richiesta sulla “assunzione” che Cupertino stia preparando nuovi dispositivi (cosa ovvia ma non provabile senza elementi).

Non tutti i mali vengono per nuocere, in ogni caso: anche se in questa battaglia ha vinto Apple, la guerra non è ancora persa. La corte sta infatti considerando le posizioni di Samsung, e riconosce che Samsung potrebbe sostenere che i suoi nuovi prodotti saranno in competizione con la futura generazione di Apple, e non con la presente. Lo scenario si è complicato, e la partita è tutta da giocare.

[Via androidandme.com]