Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, Yahoo avrebbe creato un sistema di monitoraggio delle mail permettendo l’accesso completo agli 007 statunitensi, FBI ed NSA.

Per il momento si tratta solo di un’indiscrezione rivelata da due ex dipendenti dell’azienda ed una terza persona che ha preferito rimanere anonima. Stando a quanto trapelato, su richiesta dei servizi segreti USA, Yahoo avrebbe messo a punto un particolare software in grado di analizzare centinaia di milioni di email ricevute dagli utenti per poi metterle a completa disposizione degli enti federali statunitensi.

Si tratterebbe del primo sistema di sorveglianza massiva noto. Se quanto rivelato dovesse essere vero, ci troviamo difronte ad un sistema in grado di monitorare tutti i messaggi in entrata (allegati compresi) degli utenti iscritti al servizio. Mentre colossi dell’informatica (come Google, Facebook, Apple, ecc) si sono palesemente schierati contro la violazione della privacy degli utenti, Yahoo ha aperto un enorme portone segreto che permette l’accesso a centinaia di milioni di email.

La decisione dell’amministratore delegato Marissa Mayer ha creato un po’ di malcontento nell’azienda. A quanto pare, l’abbandono di Alex Stamos (ex addetto alla sicurezza di Yahoo ora dipendente di Facebook) avvenuto nel giugno del 2015 ha qualcosa a che fare con questa vicenda. Precisamente sembra che Stamos abbia firmato le dimissioni quando ha scoperto il “software spia” voluto dai dirigenti, ma del quale era stato tenuto all’oscuro.

Ribadiamo che quelle sopra riportate non sono informazioni attualmente verificabili, ma nel frattempo Edward Snowden (protagonista del Datagate) ha consigliato agli utenti di Yahoo di smettere di utilizzare il servizio e chiudere i propri account.