Pokèmon GO è senza dubbio il gioco più discusso del momento, tra chi lo gioca e chi lo critica, tanto da aver superato persino Twitter e Spotify come numero di utenti attivi giornalieri. Era dunque solo questione di (poco) tempo prima che qualche giocatore esperto di programmazione Android riuscisse a metterne a nudo il codice, pubblicandolo su GitHub. Scopriamo dunque insieme tutti i segreti sulle meccaniche di gioco e i futuri sviluppi di questo successo globale firmato Niantic e Nintendo.

Pokèmon selvaggi: come massimizzare la probabilità di cattura?

Guardando il codice di gioco finalmente è chiaro quanto incida il tipo di lancio sulla percentuale di cattura del pokemon. Se compare la dicitura “bene” la soglia sarà 1, con la dicitura “bravo” sarà di 1,3 e infine ottenendo “eccellente” salirà addirittura a 1,7. Inoltre lanciando una Pokè Ball facendola prima ruotare – la cosiddetta curveball – la soglia salirà di un ulteriore 0,5. Nel codice è poi presente un’altra voce riguardo la soglia di cattura chiamata “milestone” ed impostata a 100, di cui per il momento non è chiaro il funzionamento.

Ma con cosa viene confrontato questo valore nel tentativo di cattura? Ogni pokèmon selvatico ha una serie di statistiche che indicano il suo comportamento nei confronti degli allenatori che tentano di catturarlo. In particolare sono presenti un tasso di cattura base, utilizzato per l’appunto nella formula che determina la cattura, e un tasso di fuga base che indica quanto sia probabile una fuga dopo una cattura fallita. Per quanto riguarda invece la difficoltà di colpire i pokèmon lanciando una Pokè Ball le statistiche che entrano in gioco sono molteplici: ogni mostriciattolo ha infatti un suo tipo di movimento (salto o volo), un timer per il movimento e un timer per l’attacco che respinge le Pokè Ball, oltre che degli indicatori di collisione con queste ultime. Questi sono particolarmente importanti e spiegano perché tutti quei fastidiosi Zubat siano così difficili da catturare: il loro tasso di collisione è di solo 0,0535, il secondo più basso del gioco dopo Seaking con 0,0444!

Pokèmon e statistiche: scegliere le mosse migliori

Ogni pokèmon basa la sua forza su tre statistiche base nascoste all’utente, ma sempre uguali per ogni pokèmon selvatico di quella determinata specie: stamina, attacco e difesa. Dal codice si può inoltre dedurre che ogni pokèmon selvatico abbia un valore base di altezza e peso, che per ogni incontro viene leggermente modificato in positivo e in negativo in base a dei valori di varianza specifici per ogni specie, anche se non è ben chiaro se e come ciò influisca sulla potenza del pokèmon. Se siete comunque di sapere chi è il più forte dei pokèmon basandosi su queste statistiche, degli utenti di Reddit hanno stilato una classifica generale. SPOILER: vince MewTwo.

Per quanto riguarda invece le mosse una scoperta interessante è la presenza dello STAB (Same Type Attack Bonus), una meccanica che i giocatori competitivi della serie principale conosceranno bene e che fa sì che le mosse dello stesso tipo del pokèmon che le usa vengano potenziate del 50%, ridotto a un più contenuto bonus del 25% sul danno in Pokèmon GO. Rimanendo in tema mosse sono molto interessanti le statistiche a queste associate: ovviamente sono presenti il tipo e la potenza, ma di invisibile all’utente si aggiungono la precisione, la stamina utilizzata e per gli attacchi caricati anche la possibilità di colpo critico! Ogni mossa ha poi una durata in millisecondi, della quale sono una parte limitata costituisce la finestra di tempo in cui il danno viene effettivamente inflitto, che rappresenta la chiave per imparare ad usare gli swipe per schivare.

Per finire questa sezione parliamo di due curiosità: la prima è che ogni attacco ha associato un valore EnergyDelta, positivo per le mosse veloci e negativo per le mosse caricate. Questo determina la velocità di caricamento delle barre blu e il numero di barre associate a una determinata mossa speciale. La seconda è la presenza di varianti per pokèmon specifici di alcune mosse, come ad esempio Idrovampata e Idrovampata_Blastoise. A livello di numeri non sembrano esserci differenze tra le due mosse, dunque è lecito aspettarsi un’animazione grafica più curata per pokèmon di particolare importanza.

Livello allenatore: quali sono i bonus a salire di livello velocemente?

Riprendiamo subito le mosse viste nella sezione precedentente, visto che ad esse sono associate altre due statistiche importanti: “TrainerLevelMin” e “TrainerLevelMax”. Al momento sembrano essere impostate rispettivamente a 1 e 100 per ogni mossa, il che sta ad indicare che con grande probabilità che il livello massimo è il 100.

Dalle impostazioni sul livello dell’allenatore si scoprono invece due cose ben più interessanti: il range di PL (Punti Lotta) entro cui si trovano i pokèmon dipende dal livello dell’allenatore, ma ha dei limiti ben precisi. Il limite per i PL delle uova è il livello 20, mentre il limite per i PL dei pokèmon selvatici è il 30. Ciò significa che tra un allenatore a livello 30 e uno a livello 50 non vi sarà alcuna differenza in fatto di potenza dei pokèmon schiusi da uova o catturati, creando una sorta di equilibrio nel gameplay ed evitando situazioni in cui un giocatore diventi troppo forte per essere contrastato dalle fazioni avversarie.

Per finire si è scoperto che le medaglie che si possono vedere nel profilo giocatore hanno 4 ranghi raggiungibili, anche se per il momento sembrerebbero fermarsi al rango “oro”.

Nuovi oggetti: evoluzione del combattimento?

C’è o non c’è? Ma certo che c’è, la Master Ball! Non è specificato nel codice il suo utilizzo, ma sicuramente sarà un oggetto molto raro che permetterà la cattura di un pokèmon con certezza assoluta. E non mancherà nemmeno l’arrivo del Revitalizzante MAX per riportare in vita con la massima salute i pokèmon, che secondo alcune voci sarebbe già disponibile una volta superato il livello 30.

Nel codice sono anche presenti varie nuove bacche: Bluk Berry, Nanab Berry, Pinap Berry e Wepar Berry… ma al momento non si hanno ancora informazioni sul loro effetto. Che siano legate a una nuova meccanica maggiormente competitiva e strategica nei combattimenti? Possibile, specialmente considerando la scoperta di altri 3 strumenti importanti per le battaglie: Attacco X, Difesa X e Miracolo X. I primi due serviranno ovviamente per potenziare attacco e difesa, mentre il terzo potrebbe aumentare la possibilità di colpo critico, anche se si tratta ovviamente di una mia speculazione. Resterà da vedere il loro funzionamento: saranno da usare durante il combattimento o avranno una durata temporale come aromi e moduli esca?

Per finire è presente nel codice anche un ultimo oggetto, chiamato “Troy Disc“, del quale però non ci sono corrispondenze nei giochi della serie principale e non si hanno dunque informazioni riguardo l’utilità e il funzionamento.

Incensi e incubatrici: sfruttarli al meglio e future varianti

Dal codice relativo all’aroma per attirare i pokèmon è emersa una meccanica molto interessante: una volta utilizzato il tempo di distanza tra la comparsa dei pokèmon grazie allo strumento varierà in base alla vostra voglia di muovervi. Rimanendo fermi ci vorranno 5 minuti  di attesa per un nuovo pokèmon. Muovendosi di almeno 200 metri ci vorrà solo 1 minuto perché compaia un altro pokèmon dopo ogni cattura.

L’aroma è inoltre denominato come “incense_ordinary” nel codice, il che fa pensare all’introduzione di differenti tipi di aromi in futuro, magari per attirare solo pokèmon di un certo tipo. E a proposito di varianti di strumenti già presenti, le incubatrici per le uova possiedono un campo “DistanceMultiplier” impostato ad 1. Forse in futuro vedremo delle incubatrici “premium” che conteranno il doppio o più della strada normalmente percorsa, per schiudere velocemente le uova?

Sfidare le palestre: l’unione fa la forza

Volete attaccare una palestra avversaria? La prima cosa da fare è ovviamente preparare una squadra che sia efficace contro i pokèmon lasciati a sua difesa, considerando anche il parametro STAB visto sopra, il secondo è reclutare altre persone della vostra fazione. Entrambe cose che potete fare più velocemente con queste app che vi abbiamo consigliato.

Ma perché conviene sfidare una palestra in gruppo? Attaccando contemporaneamente una palestra ogni giocatore vedrà i pokèmon degli alleati al fianco dei propri ad attaccare quello nella palestra e sarà presente un bonus di tempo per ogni alleato per battere la palestra di 10 secondi, che dovrebbe trasformarsi un più esperienza a fine combattimento. Al massimo 20 allenatori possono attaccare contemporaneamente.

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Pokèmon leggendari: solo tramite evento?

Non preoccupatevi: i pokèmon leggendari ci sono tutti, e sono anche forti. Ma non aspettatevi di catturarli con delle Pokè Ball, dato che a questi pokèmon manca totalmente il tasso di cattura base. Questo cosa vuol dire? Molto probabilmente che non sarà possibile catturarli come qualsiasi altro pokèmon, ma bisognerà partecipare a degli eventi particolari. In particolare durante l’E3 2016 Nintendo aveva accennato a degli eventi RAID in cui gli allenatori avrebbero dovuto unirsi per uno scopo comune, come la cattura di un leggendario. Qualcosa come la cattura di MewTwo nel primo trailer ufficiale? Solo il tempo saprà dirlo.

Una curiosità interessante è invece nella divisione dei leggendari: Articuno, Moltres, Zapdos e MewTwo appartengono a una classe chiamata “Legendary”, mentre Mew ha una sua classe dedicata denominata Mythic.

Speculazione: Pokèmon unici per continente?

Negli ultimi giorni è nata una speculazione secondo cui alcuni pokèmon sarebbero introvabili se non in un particolare continente. In particolare in Europa dovrebbe esserci Mr. Mime, in America Tauros, in Australia Kangaskhan e in Asia Farfetch’d. Queste voci non sono tuttavia confermate dal codice di gioco che abbiamo esaminato ed è inoltre strana la mancata distinzione tra America del Nord e America del Sud, oltre che la totale assenza dell’Africa. Vi invitiamo dunque a prenderla per ciò che è: una semplice speculazione.

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Sviluppi Futuri: Reward per guardare video e chat di gioco?

Spinti dalla curiosità abbiamo parlato con Manuel Alessio, sviluppatore patavino con esperienza nel mondo dello sviluppo Android che ha analizzato l’APK di Pokèmon GO tramite un processo di reverse engineering. Secondo le sue analisi nel codice scritto da Niantic sono presenti le classi RewardVideoAdRequestParcel, FingerPrintCompat e TextToSpeech. Le ultime due non sembrano di particolare interesse ai fini di gioco, mentre le prima potrebbe indicare l’implementazione di un sistema di ricompense in oggetti o monete in cambio di visualizzare un video pubblicitario.

Andando nel profondo dei Termini di Servizio salta invece all’occhio una frase particolare:

Durante il gioco raccoglieremo alcune informazioni, come ad esempio il nome utente e i messaggi inviati ad altri utenti

Stando alla frase sembra dunque lecito aspettarsi una chat interna al gioco in uno dei prossimi aggiornamenti, anche se ovviamente non è ancora noto quanto ci vorrà per vederla implementata.

Pokèmon GO è un gioco che sotto a un’apparente semplicità cela ancora molti segreti, ma speriamo di essere riusciti a soddisfare qualche dubbio dei più curiosi con questa analisi del codice apparso su GitHub. Vi ricordiamo comunque che molte, per quanto plausibili, sono solo supposizioni non confermate da Nintendo o Niantic e sono dunque da considerare come tali. E se doveste scoprire qualcos’altro dal codice lasciate un commento per condividerlo con tutti!