ZTE Grand X Classic è stato il primo smartphone lanciato ufficialmente sul mercato italiano direttamente da ZTE. Il device durante questi giorni di test non ci ha particolarmente stupiti, tuttavia abbiamo cercato di sottolineare i principali aspetti negativi e positivi che abbiamo riscontrato.

 


Video Recensione


Unboxing

La confezione di vendita contiene, oltre ai classici manualetti rapidi, l’alimentatore standard da 5 volt che possiede un cavo abbastanza lungo e un cavetto microusb-usb separato, in una soluzione che viene adottata sempre più di rado nelle confezioni degli smartphone moderni. Infine troviamo delle cuffiette auricolari standard dalla fattura abbastanza scadente con un audio che definiremmo discreto.

 

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Hardware

Dal punto di vista Hardware, ZTE Grand X Classic possiede un processore Mediatek MT6577 Dual Core alla frequenza di clock di 1Ghz, che abbiamo visto solitamente su smartphone dual sim, il quale permette di avere una fluidità tutto sommato buona. Il quantitativo di memoria RAM ammonta ad 1Gb mentre abbiamo 4Gb di memoria interna espandibili grazie all’ingresso microSD fino a 32Gb. Purtroppo la memoria interna è divisa tra quella disponibile per l’installazione di applicazioni (circa 500 MB) e quella per i dati.  La GPU PowerVR SGX 531 permette di avere una buona fluidità con giochi dalla grafica non eccessivamente pesante.

 

ZTE Grand X Classic

Processore  Mediatek MT6577 Dual Core da 1Ghz
GPU  PowerVR SGX 531
RAM  1GB
Memoria interna  4GB
Espansione memoria  Sì, MicroSD fino a 32GB
Display  LCD TFT da 4.3″ , 16 Milioni di Colori
Risoluzione e PPI  960×540 pixel, 256 PPI
Fotocamera anteriore  No
Fotocamera posteriore  5MP, video fino a 720p
Wi-Fi  b/g/n
3G  HSDPA fino a 21 Mbits
4G LTE  No
Bluetooth  2.1
Infrarossi
 No
NFC  No
GPS  A-GPS
Sensori  Accelerometro, Sensore di Luminosità e Prossimità
Porte  MicroUSB, Jack da 3.5mm
Batteria  1600 mAh
Materiali  Policarbonato
Dimensioni  120,5×63,5×10,8 mm
Peso  138 grammi
Disponibilità  Internazionale
Sistema Operativo  Android 4.0.4 ICS
Data di lancio  Dicembre 2012
Colorazioni  Nero e Bianco
Prezzo (circa) 249 euro al lancio, 168 euro attualmente
Caratteristiche o Funzioni aggiuntive Radio FM, Android Stock

 

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Il Design di questo smartphone potrebbe risultare leggermente anonimo, ma di sicuro l’ergonomia e il grip che percepiamo impugnandolo nella mano sono uno degli aspetti positivi di questo device. Per quanto riguarda i materiali, abbiamo del policarbonato che nella parte posteriore è caratterizzato da una trama ruvida “antiscivolo”, mentre lateralmente il tutto risulta liscio ma opaco. Le dimensioni sono abbastanza contenute, complici anche i “soli” 4.3 pollici del display. Insieme al peso, esse conferiscono al dispositivo una particolare portabilità, dato che lo smartphone riesce a stare tranquillamente nelle tasche dei pantaloni, cosa che non è assicurata con gli ultimi smartphone lanciati sul mercato.

Anteriormente troviamo quattro tasti soft touch, tra cui il classico tasto per accedere alle impostazioni, il tasto home che, se premuto, permette di avviare il multitasking, il tasto back ed un pulsante dedicato che permette di accedere facilmente alla ricerca su Google. La porta MicroUSB invece è posta sul lato destro e non nella parte inferiore. Purtroppo proprio per quanto riguarda il collegamento tramite USB, abbiamo riscontrato un bug che non è mai stato risolto con un aggiornamento via software: nel momento in cui il device viene connesso ad un PC o ad un Mac, non è possibile cambiare la modalità di accesso al dispositivo; di conseguenza risulta praticamente impossibile trasferire file dal computer allo smartphone se non via MicroSD.

 


Display

Il Display è un’unità da 4.3 pollici con risoluzione qHD, vale a dire 960×540 pixel con una definizione di 256 pixel per pollice. I caratteri sono particolarmente visibili durante la navigazione web, quindi non siamo costretti ad eseguire operazioni di zooming in maniera eccessiva per godere di una buona visibilità degli stessi. La resa generale del display però non è particolarmente buona, e questo è dovuto fondamentalmente a due fattori: l’angolo di visuale purtroppo non altissimo – quando incliniamo il dispositivo infatti i neri risultano particolarmente spenti – e, come se non bastasse, il vetro che ricopre il display non di ottima fattura – soffre infatti di eccessivi riflessi, attira eccessivamente le ditate e questo non fa altro che diminuire la visibilità soprattutto sotto la luce diretta del sole. Il sensore di luminosità funziona discretamente, recepisce in maniera repentina i cambi da una zona più scura ad una più luminosa ma in generale mantiene la luminosità del display troppo bassa.

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Fotocamera

La fotocamera non risulta particolarmente performante, ed infatti riesce a scattare delle foto tutto sommato discrete ma eccessivamente impastate e rumorose in assenza di eccessiva luminosità; anche il flash funziona discretamente ma le foto sono decisamente migliori in presenza di luce naturale. Il sensore da 5MP riesce a girare video fino a 720p, e dobbiamo ammettere che lo fa anche abbastanza bene. Vi invitiamo a dare un’occhiata ai sample video e foto che abbiamo scattato per avere una panoramica più concreta di ciò che abbiamo appena detto.

Purtroppo non abbiamo una fotocamera frontale e di conseguenza nemmeno la possibilità di effettuare delle videochiamate.

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Audio

L’altoparlante è presente nella zona posteriore del dispositivo, più specificamente nella parte inferiore in corrispondenza di una leggera curvatura; questo permette al suono di fuoriuscire in maniera adeguata anche quando il telefono è poggiato su una superficie completamente liscia, un po’ meno quando la superficie in questione è assorbente. Il vivavoce durante le chiamate è abbastanza alto ma risulta leggermente gracchiante quando impostiamo il volume al massimo. Per quanto riguarda la musica, invece, lo Zte Grand X Classic ci ha stupito molto: utilizzando le cuffie in dotazione purtroppo le qualità audio del device non vengono fuori, ma possiamo goderne a pieno con delle cuffie leggermente migliori per ciò che riguarda la resa generale; anche ascoltando musica dall’altoparlante di sistema la resa è davvero buona; sia volume che bassi sono soddisfacenti considerando la fascia di prezzo del dispositivo.


Batteria

La batteria da 1600 mAh è uno dei punti deboli di questo smartphone. ZTE non dichiara le ore di autonomia effettiva in standby ed in conversazione, e possiamo immaginare il perché: con un uso particolarmente intenso fatto di 3 caselle email in push, molti messaggi in chat e soprattutto navigazione web costante, siamo riusciti ad arrivare alle 18.00. Ipotizziamo che con un utilizzo blando si riesca ad arrivare alle 21.00 ma ci aspettavamo qualcosa in più sotto questo punto di vista. Purtroppo non è presente nemmeno un’opzione per il risparmio energetico che ci consentirebbe di stare più tranquilli una volta superata una certa soglia di percentuale della batteria.


Software

La versione di Android è la 4.0.4 Ice Cream Sandwich che risulta davvero molto simile alla versione stock che trovavamo sui Nexus: ci sono infatti poche personalizzazioni fatte da ZTE, quali il centro notifiche, alcune applicazioni aggiunte e le icone di sistema; questo ci ha fatto porre delle domande sul perché questo dispositivo non sia mai stato aggiornato dalla casa produttrice.

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Fluidità

La fluidità in generale è discreta. Abbiamo dei lag evidenti quando entriamo o usciamo in/da applicazioni che richiedono un carico eccessivo alla CPU; tuttavia con un utilizzo che non stressa troppo l’hardware il sistema risulta abbastanza fluido. Con un launcher che va ad appesantire meno il carico del processore rispetto a quello stock, la fluidità nella home migliora decisamente

Centro Notifiche

Il centro notifiche viene leggermente personalizzato da ZTE con l’aggiunta dei toggle rapidi: abbiamo nella schermata principale i comandi rapidi per attivare e disattivare Wifi, Bluetooth, GPS, Connessione dati e Modalità aereo; con uno swype verso destra potremo cambiare la luminosità o inserirla automatica, cambiare il timeout dello schermo, e attivare o disattivare la rotazione automatica; con uno swype verso sinistra invece avremo la possibilità di attivare i diversi profili audio direttamente attraverso il menu delle impostazioni leggermente modificato.

Applicazioni Aggiuntive

Le applicazioni che Zte aggiunge non sono molte: abbiamo un buon gestore dei file, una Radio FM che ormai troviamo sempre più di rado negli ultimi smartphone e le classiche applicazioni stock di Ice Cream Sandwich, comprese ovviamente le Google Apps.

Gaming

Abbiamo testato alcuni titoli interessanti su questo device: Dead trigger gira in maniera abbastanza fluida, anche se ci sono degli impuntamenti ad esempio nelle fasi di gioco con molti nemici, ma comunque risulta molto giocabile. Abbiamo testato anche Real Racing 3 che però si è comportato meno positiva, in quanto qui i lag sono stati maggiormente evidenti e in alcune fasi era quasi impossibile controllare l’auto in maniera adeguata. Tuttavia la scarsa memoria interna non permette l’installazione di molti giochi “corposi” per ciò che riguarda lo spazio occupato.

Browser

Il Browser è quello classico di Android 4.0.4. La navigazione web risulta molto fluida con siti web non eccessivamente carichi di contenuti, mentre con quelli più pesanti troviamo difficolta soprattutto durante la fase di Zoom. Nello scrolling il Mediatek MT6577 si comporta molto bene, non a caso su tutti i device con questo processore non abbiamo mai trovato particolari incertezze nel Browser Web.

Tastiera

Su ZTE Grand X Classic abbiamo a disposizione due tastiere: la classica di Android ICS, che offre un buon feedback per quanto riguarda la vibrazione, ed un’ulteriore tastiera che Zte installa sui propri dispositivi, vale a dure la touchpal. Quest’ultima non ci ha particolarmente stupito, anzi è risultata anche abbastanza scomoda sia per i tasti eccessivamente piccoli su un display da 4.3 pollici sia per la mancanza di una vibrazione in corrispondenza del tocco dei tasti.

 


In conclusione

ZTE Grand X Classic alla data di lancio costava 249 euro, ma oggi si riesce a trovare facilmente tra i 150 e i 160 euro. Nel caso in cui riusciate a trovarlo a prezzo scontato, ZTE Grand X Classic risulta essere un dispositivo da prendere per lo meno in considerazione in base alle proprie esigenze, mentre al di sopra dei 180 euro di sicuro ci sono device che si comportano decisamente meglio. Il prezzo di lancio infatti non risultava essere per niente in linea con le caratteristiche del dispositivo.

VOTI

Ergonomia 7
Hardware 5
Materiali 6
Display 5
Fotocamera 5
Audio 7
Batteria 6
Software 6.5
Modding 0
Esperienza utente 6
Giudizio finale

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