Bluboo è un’azienda che ha appena cominciato ad affacciarsi sul mondo della telefonia, ma ha già saputo stupire tutti presentando uno smartphone con una caratteristica tanto ricercata quanto difficile da reperire: una batteria capiente in grado di garantire un utilizzo continuo nel tempo, senza l’ansia di avere la batteria scarica durante la giornata. Il Bluboo X550 fa dell’enorme batteria il suo principale punto di forza e riesce davvero a sfruttarlo al meglio.

Video recensione di Bluboo X550

Hardware e connettività

Il Bluboo X550 assomiglia a molti altri smartphone cinesi lanciati negli ultimi mesi: all’interno della scocca troviamo un processore quad-core a 64 bit MediaTek MT6735 operante a 1.5GHz, 3GB di RAM, 16GB di memoria interna, slot microSD, fotocamere da 13 megapixel con flash LED (retro) e 5 megapixel (fronte). La batteria che alimenta il tutto è da 5300mAh, mentre le opzioni di connettività offerte sono WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0, A-GPS, LTE Cat 3 (150Mbps) e HotKnot, una sorta di versione “povera” di NFC integrata sempre più spesso sui dispositivi con chipset MediaTek.

Come tutti i processori con architettura Cortex-A53, anche il MediaTek MT6735 soffre di una produzione di calore eccesiva che porta lo smartphone a raggiungere e superare senza troppe difficoltà i 45 °C. Le prestazioni di questo chip non sono elevatissime e questo si fa sentire con i carichi di lavoro più pesanti: il Bluoo X550 comincia a zoppicare con molte applicazioni aperte e con giochi pesanti.

Mancano purtroppo alcune opzioni di connettività: NFC e WiFi 802.11 ac sono i due grandi assenti e la loro mancanza si sente.

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Parte telefonica & antenne

Come è lecito aspettarsi da uno smartphone, la parte telefonica non delude e la ricezione è buona in tutte le condizioni; non ho avuto problemi di campo anche in situazioni dove altri telefoni hanno difficoltà a connettersi alla rete cellulare. Nessun difetto particolare anche per quanto riguarda la ricezione di WiFi e Bluetooth, così come quella del GPS.

La qualità dell’audio in capsula è buona, anche se la voce appare un po’ inscatolata; il microfono riesce a catturare correttamente la voce e l’interlocutore ci sente sempre chiaramente.

Ergonomia, Design & Materiali

Forse per il peso elevato in rapporto alle dimensioni, forse per il design, forse per la sensazione che dà in mano, ma questo Bluboo X550 mi ricorda decisamente molto il caro, vecchio HTC HD2. È in particolare la forma delle cornici e degli spigoli a ricordarmi il vecchio top di gamma di HTC.

Anche il fatto che il telefono sia piuttosto massiccio e spesso contribuisce a questa impressione, oltre a non farlo sembrare un giocattolo o un foglio di carta pronto a rompersi come accade, invece, per tanti telefoni super-sottili. Il dato del peso (188.5g) e delle dimensioni (14.8 x 7.8 x 0.95 cm) per una volta non viene percepito come negativo, perché restituisce una certa sostanza a dispositivi che altrimenti diventano sempre più sottili e leggeri e trasmettono, così, fragilità.

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Nel complesso, il Bluboo X550 è uno smartphone compatto rispetto ad altri dispositivi della stessa categoria, sopratutto per quanto riguarda le cornici superiore ed inferiore che sono state ben ottimizzate – basti pensare ad un confronto con l’Ulefone Be Touch per rendersi conto di questo aspetto.

Inspiegabile la scelta di utilizzare i tasti di Lollipop (indietro/triangolo, home/cerchio, applicazioni recenti/quadrato) attribuendo però al tasto delle app recenti il ruolo di tasto menù. Non valeva la pena usare un tasto menù effettivo? I tasti, per di più, non sono retroilluminati.

Display, Audio & Multimedia

Il Bluboo X550 adotta un pannello di tipo IPS con diagonale di 5.5 pollici e risoluzione HD (1280×720). Come già detto in occasione della recensione dell’Ulefone Be Pro, il fatto che la risoluzione non sia elevatissima non è un difetto per cui strapparsi i capelli: la definizione rimane più che sufficiente per riuscire ad usare senza problemi il telefono e, per di più, permette di ridurre drasticamente i consumi della batteria.

I colori riprodotti da questo pannello sono abbastanza realistici e i neri sufficientemente profondi, ma c’è un caveat: la temperatura del bianco è troppo fredda nell’impostazione di fabbrica ed è necessario correggerla nell’apposita sezione delle impostazioni tramite il menù MiraVision.

La luminosità minima è eccessiva e questo fa sì che sia praticamente impossibile usare lo smartphone in condizioni di bassa luminosità ambientale senza fastidio agli occhi e/o mal di testa. La luminosità massima, viceversa, è sufficientemente elevata da vincere anche il solleone di questo Luglio infuocato.

L’audio riprodotto dall’altoparlante posteriore non è certo di alta qualità ed è buono giusto per riprodurre le suonerie e i suoni di notifica.

Fotocamera

Con un sensore posteriore da 13 megapixel e uno anteriore da 5 megapixel, il Bluboo X550 non è uno smartphone su cui fare più che tanto affidamento per scattare fotografie: il numero di pixel non è indicativo della qualità delle foto, ma in questo caso ci troviamo a che fare con sensori di qualità al più sufficiente, buoni solo per scatti in mancanza di migliori apparecchi.

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Gli scatti con la fotocamera posteriore sono accettabili, ma nulla di più: i colori sono abbastanza freddi e sono sottosaturi, mentre non è difficile che le alte luci vengano bruciate. Il rumore di immagine è abbastanza contenuto, ma la qualità è a malapena sufficiente. Discorso simile anche per la fotocamera frontale, che evidentemente non è all’altezza delle aspettative.

Batteria & Autonomia

La batteria è il punto focale attorno a cui ruota il senso di tutto il resto dello smartphone: si tratta di un accumulatore da 5300mAh di capacità in grado di portare l’utente non solo attraverso tutta la giornata, ma attraverso almeno due giorni di uso intenso con più di tre ore di schermo acceso al dì con il 4G sempre attivo. Non è fantascienza e non è un’esagerazione: con un uso più rilassato, ovvero con poco più di due ore complessive di schermo attivo, il Bluboo X550 riesce a superare i tre giorni di autonomia. Se utilizzato poi prevalentemente sotto rete WiFi e stando attenti a contenere i consumi, i quattro giorni non sono un miraggio.

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Complessivamente, quindi, il Bluboo X550 potrebbe tranquillamente candidarsi per salire sul trono degli smartphone con l’autonomia migliore con la quasi certezza di vincere.

Software

Bluboo è tra i pochi produttori cinesi ad aver adottato Android 5.1 Lollipop fin dal lancio. L’aspetto positivo è che Android è in versione stock, senza modifiche: non sono neppure presenti moltissime delle classiche modifiche di MediaTek. Le uniche presenti riguardano i profili audio, l’accensione e lo spegnimento ad orari prestabiliti e la gestione delle SIM.

Per sincronizzare il calendario è necessario scaricare l’applicazione Google Calendar: l’app Calendario preinstallata non supporta infatti la sincronizzazione con l’account di Google. Non ci sono applicazioni preinstallate al di fuori delle app essenziali di sistema; nemmeno le app di Google sono state installate, con un evidente vantaggio per la configurabilità e per il fatto che lo spazio libero è maggiore.

Come già visto in altri smartphone come l’Ulefone Be Touch e l’Ecoo E04 Aurora Plus, le impostazioni delle gesture a schermo spento non sono incluse nel menù impostazioni, ma sono inserite in due applicazioni differenti (non tradotte, peraltro, in italiano ma lasciate in inglese).

Browser web

La navigazione non è esente da difetti e si riscontrano caricamenti lenti e qualche saltuario impuntamento e lag; con un po’ di pazienza, però, la navigazione è comunque piacevole e non presenta particolari problemi.

Gaming

Purtroppo il MediaTek MT6735 non ha grandi prestazioni e questo è evidente nel comparto gaming: gli effetti più complessi non sono alla portata di questo processore e sarà necessario abbassare il dettaglio grafico per ottenere il massimo delle performance.

In conclusione

Bluboo X550 non sarebbe poi molto degno di nota, se non fosse per la batteria dalla capacità stratosferica che consente di ottenere una autonomia eccezionale. Lo smartphone è discreto e nulla più, con prestazioni sufficienti, uno schermo appena discreto e una qualità costruttiva nella media.

Certo, di questi tempi è difficile trovare di meglio a questo prezzo: il Bluboo X550 è in vendita a 147€ su GeekBuying.com, con un prezzo davvero ridotto in rapporto alle caratteristiche e, soprattutto, alla funzionalità ed utilità di un dispositivo del genere.

Se volete le massime prestazioni e un design curatissimo rivolgetevi altrove, ma se badate di più alla sostanza e all’autonomia dello smartphone non rimarrete sicuramente delusi dal Bluboo X550.

Pagella

7
Display
7.5
Ergonomia
6.5
Hardware
7.8
Software
9.8
Batteria
6
Fotocamera
7.4
Qualità/prezzo
7
Materiali
6.5
Audio
7.8
Esperienza Utente
7.3