Forse qualcuno avrà già sentito parlare di Basis, azienda americana divenuta famosa soprattutto oltre oceano nel mercato wearable. Si occupa di progettare accessori dedicati al monitoraggio delle attività e dello stato di salute della persona.

Nel 2014 è stata acquisita per una cifra superiore ai 100 milioni di dollari da Intel, proprio con l’intento di dare linfa all’espansione del colosso americano, anche nel settore degli indossabili. Il risultato di questa unione è stato chiamato Basis Peak, mantenendo il nome dell’azienda madre. E’ un fitness tracker evoluto, anzi, è il fitness tracker più evoluto. Ha tanti sensori, è precisissimo ma ha anche alcune gravi lacune.

Lo abbiamo provato per diverse settimane e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo.

Confezione e ricarica

La confezione è molto semplice, all’interno è contenuta una piccola basetta per la ricarica con relativo cavetto USB/microUSB scomponibile. Basterà appoggiare il Peak sull’apposito alloggiamento e in circa due ore (collegamento con il PC) raggiungerà il 100%. La basetta è alimentata via USB per cui collegandola ad un alimentatore con amperaggio maggiore, riuscirete a raggiungere la carica completa anche in meno di un’ora. Nella parte inferiore della basetta, c’è un tasto che permette il reset del dispositivo ed è utile per la prima configurazione.

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Hardware ed ergonomia

Il Basis Peak si indossa comodamente. Pesa solo 27 grammi e le dimensioni sono stranamente ridotte se pensiamo alla tendenza attuale. Precisamente parliamo di 42,5 x 34 in uno spessore di 11mm. Il telaio della cassa è in alluminio leggero, molto bello e dona un aspetto granitico all’oggetto. Il fondello invece è in plastica ma ciò non pregiudica la resistenza all’acqua fino a 50m sotto il livello del mare (5 ATM).

Il cinturino è in gomma, leggermente elastico per non risultare fastidioso anche se stretto attorno al polso per garantire un miglior funzionamento del sensore HR. E’ largo 23 mm e si può tranquillamente smontare per essere pulito o sostituito con altri della stessa misura. La regolazione avviene in maniera molto precisa ed una trama leggermente in rilievo, lo rende confortevole anche durante l’attività sportiva intensa. Sotto al secondo passante, è presente un dentello che si aggancia alla parte libera del cinturino, dopo il passaggio nella fibbia; in questo modo tutto l’insieme sarà sempre ben saldo al vostro polso.

Incastonati sotto al fondello troviamo il lettore ottico per il battito cardiaco e quattro sensori per il monitoraggio della risposta galvanica (sudorazione) e temperatura della pelle. Sotto la scocca, invece, c’è un potente motore di vibrazione ed un accelerometro a 6 assi incredibilmente sensibile e preciso.

Il collegamento con lo smartphone, avverrà tramite bluetooth 4.0, mentre la memoria interna è da 16 MB e permette di archiviare fino a 7 giorni h24 di dati campionati.

Display

Il display è una semplice unità led monocromatica da 1,26″ con risoluzione 144 x 168 pixel. E’ un touch screen protetto da un Gorilla Glass 3. Si vede benissimo sotto la luce del sole, così come di notte, grazie ad una seppur flebile retroilluminazione. L’aspetto e le caratteristiche di leggibilità tradiscono la vocazione sportiva che si cela dietro ad un corpo elegante e pensato per l’utilizzo quotidiano.

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Batteria e Autonomia

La batteria da 190 mAh non prometteva bene sulla carta, invece ci siamo dovuti ricredere, perchè riesce a mantenere acceso il Basis Peak al massimo delle sue possibilità (bluetooth, ricevimento notifiche, HR) per almeno 5 giorni, notti comprese. Se farete attenzione, o non lo indosserete di notte, riuscirete quasi a raddoppiare l’autonomia. Un piccolo miracolo se pensate che, l’orologio, misura costantemente il vostro battito cardiaco, la temperatura e sudorazione della pelle, oltre che ovviamente tutti i vostri movimenti.

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Software

Area smart

Basis Peak può essere considerato uno smartwatch basilare, nella misura in cui è capace di portare tutte le notifiche direttamente al polso. Se avete accoppiato uno smartphone Android, sarà possibile abilitare la trasmissione per tutte le applicazioni; su iOS invece vi dovrete accontentare di mail, sms e chiamate. Purtroppo non è possibile rispondere in alcun modo, e la lettura del testo può risultare complicata nel caso in cui andiate ad accumulare più di una notifica. Con un doppio tap sul display andrete ad escludere la notifica visualizzata, ma questa rimarrà comunque visibile in status bar, allo stesso modo sarà possibile silenziare una chiamata in entrata.

Oltre al ricevimento delle notifiche potremo utilizzare una sveglia ed un cronometro. Entrambi si fanno riconoscere per la difficoltà nella gestione via touch screen. Non c’è alcun tasto ed a forza di swipe e tap non ci si capisce più nulla. Andrebbe rivisto qualcosa, anche perchè uno smartwatch deve necessariamente essere immediato, altrimenti perde gran parte di utilità.

Area activity tracker

Qui Basis Peak non teme rivali, terrà traccia delle vostre attività e lo farà con una precisione senza eguali. Verranno riconosciute automaticamente le attività di movimento, quali camminata, corsa e bicicletta. Sul display verranno visualizzati i dati dell’attività in corso e il battito cardiaco, ed a fine giornata troverete tutto in un report dettagliato e chiaro. Potrete scorrere le statistiche controllando come si è comportato il vostro corpo durante ogni momento della giornata, temperatura della pelle, sudorazione, battito cardiaco e movimento contribuiranno a generare un valore attendibile sulle calorie bruciate.

Durante la notte, il Basis Peak continuerà a registrare il vostro sonno, informandovi sulla qualità. Verranno monitorati i singoli movimenti, piccoli risvegli e fase rem. E’ incredibile conoscere con precisione quante fasi diverse attraversiamo mentre stiamo dormendo.

Attraverso l’applicazione dedicata da installare sullo smartphone, oltre a visionare i grafici e le statistiche, potremo esportare i dati ( in csv) e sincronizzare con il nostro account online. Un grave difetto, però, risiede nel fatto che dovremo necessariamente essere collegati ad internet per accedere all’applicazione; questo perchè tutti i dati saranno sempre e solo disponibili in cloud. Va detto che il Peak sarà capace di registrare fino a 7 giorni continuativi, senza bisogno di essere sincronizzato. Esiste anche una web app, per visualizzare i grafici sul PC. Non offre però servizi aggiuntivi rispetto alla semplice consultazione dei dati.

E’ molto carina la possibilità di abilitare e personalizzare le abitudini. Potremmo chiamarle semplicemente, obiettivi. Andare a dormire almeno due giorni a settimana entro le 22, correre 20 minuti al giorno, fare almeno 5000 passi, indossare l’orologio per una settimana senza interruzioni, sono solo alcuni esempi delle tante possibilità offerte dal software. Riceveremo anche i complimenti quando porteremo a termine un’abitudine. Insomma, uno modo moderno di porci degli obiettivi e cercare di raggiungerli per migliorare il nostro benessere.

Area sportwatch

Lo diciamo subito, Basis Peak non è uno sportwatch. Può essere usato in sostituzione di tale strumento, solo per la pratica sportiva occasionale (corsa e camminata) o per brevi giri in bicicletta. La mancanza del GPS è troppo importante per essere mitigata dagli altri sensori. Per quanto i passi vengano registrati con precisione, non sapremo mai i km percorsi o il nostro passo al km. Per contro, il sensore di battito cardiaco ci ha stupiti per la grande accuratezza nella misurazione. Non ha la reattività di una fascia cardio, questo è un altro dei difettucci che non lo rendono adatto a tutte le situazioni sportive, tuttavia se non abbiamo grosse pretese e vogliamo semplicemente avere qualche dato in più sulla nostra performance, va più che bene.

Un upgrade al suo utilizzo “serio” viene dalla possibilità di essere associato a Runtastic come monitor HR. Se quindi doveste avere lo spazio per portarvi dietro lo smartphone su cui è attivato Runtastic, unitegli il Basis Peak ed avrete uno strumento decisamente completo per il tracking. In questo caso allora si che il Basis Peak può essere consigliato agli sportivi.

Conclusioni

Basis Peak viene proposto sul mercato europeo a circa 200 €. E’ certamente un prezzo che lo pone nella fascia alta dei wearable device, tanto che diventa quasi ingiustificata la mancanza del GPS. Senza alcun dubbio è il miglior activity tracker in commercio in fatto di accuratezza e completezza dei dati, tuttavia, un look impegnativo, il prezzo elevato e le lacune in configurazione sportwatch, lo rendono molto più simile ad un interessante concept, piuttosto che ad un gadget da comprare o regalare.

Rimane comunque il riferimento in questo campo e ciò lo rende appetibile dagli appassionati e da alcune nicchie di utenti che potrebbero aver bisogno di tanta precisione nelle rilevazioni, senza trascurare il lato smart. Personalmente forse non lo comprerei, però devo dirvi che sono veramente dispiaciuto che il periodo di prova finisca tra pochi giorni. Sì, se ne può fare a meno, ma come spesso accade per questo tipo di device, una volta provato, ce ne si innamora.