Acer Chromebook 11 C730 è un piccolo computer da 11 pollici che si differenzia dagli altri PC per un particolare non irrilevante: il sistema operativo, che è Chrome OS.

I Chromebook e Chrome OS sono il tentativo di Google di invadere anche il mercato dei computer, con una formula già sperimentata e portata agli estremi: i netbook. I Chromebook portano infatti all’estremo il concetto di netbook, pur variandolo con form factor differenti, e sono dispositivi che dipendono al 100% da Internet e dai servizi di Google.

Video recensione di Acer Chromebook 11 C730

Hardware & Ergonomia

L’Acer Chromebook 11 C730 è un notebook piccolo e portatile. Come gran parte dei Chromebook, infatti, anche questo notebook è stato creato per essere facilmente trasportabile. Abbiamo infatti dimensioni pari a 302 x 206 x 21.75mm ed un peso pari a 1.4kg, che lo rendono estremamente facile da trasportare.

Il design è minimale e spartano, con plastica grigia e liscia del coperchio e del poggiapolsi che fa contrasto con la plastica nera e leggermente ruvida del guscio inferiore, della tastiera e della cornice dello schermo. Il posizionamento delle spie che indicano lo stato del computer e la carica della batteria è particolarmente intelligente: le spie si trovano, infatti, sul rialzo che ospita anche la cerniera dello schermo, e questo posizionamento fa sì che siano visibili sia quando il coperchio è chiuso sia quando è aperto.

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Dal punto di vista della dotazione hardware il Chromebook 11 C730 è una macchina piuttosto basilare; la configurazione che ho testato è quella base con 2GB di memoria RAM DDR3 e 16GB di memoria interna, ma esiste anche una versione da 4GB di memoria RAM DDR3 e 32GB di spazio di archiviazione. In entrambi i casi resta immutata la restante parte della scheda tecnica, che include un processore quad-core Intel Celeron N2930U operante a 1.83GHz (frequenza di picco di 2.16GHz), GPU Intel HD Graphics operante a 313MHz (con incremento a 854MHz), modulo WiFi 802.11 a/b/g/n e Bluetooth 4.0.

Sui lati troviamo le porte di espansione: sul lato sinistro c’è una porta USB 3.0  accanto ad uno slot per schede SD; sul lato destro sono posti una porta USB ed il connettore jack da 3.5mm; sul retro sono posizionati una porta HDMI e il connettore per l’alimentazione. All’incrocio tra i lati e il fondo sono presenti le feritoie da cui esce il suono.

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La tastiera ha tasti ad isola molto bassi ed è leggermente ribassata rispetto al poggiapolsi; la digitazione è confortevole e veloce e i tasti offrono un buon feedback tattile ed uditivo senza però diventare eccessivamente rumorosi. Una piccola eccezione è la barra spaziatrice, che risulta più rumorosa degli altri tasti anche a parità di forza applicata. Da notare il fatto che il tasto di accensione e spegnimento è parte della tastiera e appare come un tasto qualunque.

Acer ha scelto di adottare componentistica di fascia bassa per questo computer (che riesce, come vedremo nella sezione dedicata al software, ad offrire comunque buone prestazioni), ma non ha rinunciato ad offrire una buona qualità dell’assemblaggio. Le plastiche sono solide e non offrono cigolii o giochi quando poste sotto sforzo; la cerniera dello schermo appare solida e ferma; il coperchio è rigido e non si flette se ci si appoggia sopra del peso. L’unica rimostranza che si può muovere è che una pressione anche leggera sulla cornice dello schermo provoca lo sfarfallio tipico dei pannelli LCD quando vengono posti sotto pressione.

Anche dopo un utilizzo prolungato il calore prodotto è minimo e impercettibile anche quando si poggia il Chromebook sulle gambe nonostante l’assenza di ventole, segno che il processore dissipa poco calore (e, quindi, consuma poca energia).

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Display, Audio & Multimedia

Lo schermo sfrutta un pannello LCD opaco da 11.6 pollici con risoluzione 1366×768, che fa sì che la densità sia sufficientemente elevata da permettere di leggere i testi senza affaticamento per la vista. La luminosità è sufficientemente buona: al minimo non provoca fastidio anche in ambienti scuri, mentre al massimo rende leggibile lo schermo anche con molta luce ambientale.

Il pannello non è di qualità elevatissima e questo è particolarmente evidente negli angoli di visuale, che sono ridotti e provocano forti distorsioni nella riproduzione del colore quando si osserva lo schermo con angolazioni elevate.

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L’audio è abbastanza chiaro e forte e gli altoparlanti svolgono egregiamente la loro funzione. Non abbiamo un audio curato e dalla qualità elevata, ma lo stretto necessario per notifiche e video – come, d’altronde, ci si aspetta da un dispositivo di questo tipo.

Fotocamera

La webcam è posizionata all’interno della cornice superiore ed è posta esattamente al centro; quando è attiva una piccola spia di fianco si illumina di verde. La webcam è in grado di supportare videochiamate con una qualità accettabile. Ne ho testato il funzionamento con Hangouts e l’interlocutore mi ha confermato che la qualità è buona. L’unico difetto è il microfono, che è troppo poco sensibile se si parla ad un volume di voce normale e costringe ad impiegare un microfono esterno.

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Batteria & Autonomia

L’autonomia è forse il pezzo forte di questo dispositivo: Acer pubblicizza circa 8.5 ore di utilizzo con una singola ricarica, ma nei test che ho portato avanti ho potuto osservare che il Chromebook 11 C730 è in grado di offrire una durata che va oltre le 8 ore e arriva a sfiorare le 12 ore con WiFi sempre attivo e diverse schede di Chrome aperte. La batteria integrata ha una capacità pari a 3220mAh e non è rimovibile.

L’autonomia diminuisce sensibilmente attivando il Bluetooth, che può arrivare a sottrarre anche due ore di utilizzo se utilizzato attivamente (ad esempio collegando un paio di cuffie).

Dal punto di vista dell’autonomia l’Acer Chromebook 11 C730 riesce a mantenere perfettamente le promesse e, anzi, riesce a fare di più e si candida a compagno ideale per i viaggi o per l’università.

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Software

Il sistema operativo installato su Acer Chromebook 11 C730 è Chrome OS. Chrome OS è un sistema basato al 100% su tecnologie web, un po’ come Firefox OS o webOS (ora utilizzato sui televisori di LG, ma in precedenza su smartphone e tablet da Palm e HP). Questo è un vantaggio e uno svantaggio insieme: se, da un lato, la programmazione è relativamente più semplice rispetto a quella in linguaggi nativi, dall’altro ci sono prestazioni notevolmente inferiori rispetto ai programmi nativi e limiti nel modo in cui le applicazioni sono “impacchettate”.

Spesso, infatti, le applicazioni per Chrome OS sono solo collegamenti a siti web già esistenti. Per questo motivo la quantità di applicazioni “vere” a disposizione non è elevatissima: per la maggior parte le applicazioni per Chrome OS sono solo online, come accade ad esempio per Dropbox e Word Online, mentre le applicazioni utilizzabili anche offline sono molte di meno (poche centinaia).

Chrome OS, in compenso, è super-veloce e ultra-ottimizzato per l’hardware su cui deve operare. L’avvio avviene in meno di 10 secondi da spento e lo spegnimento ne richiede circa 3. L’apertura delle applicazioni è pressoché istantanea ed è possibile utilizzare molte applicazioni insieme senza problemi anche su dispositivi con 2GB di RAM. Il fatto è particolarmente curioso, visto che Chrome è noto per essere affamato di memoria ed arriva a consumare anche più di 1GB di RAM per una decina di schede attive.

Non ci sono particolari difficoltà nell’apprendere come usare Chrome OS: chi ha utilizzato Windows e Android non ha niente di nuovo da imparare, perché il desktop e la gestione delle applicazioni assomiglia moltissimo a Windows, mentre l’installazione di nuove app assomiglia moltissimo ad Android. Peraltro l’installazione è semplicissima e richiede una semplice ricerca dal menù di avvio, dove vengono proposti in automatico i risultati corretti (quando esistenti, ovviamente!).

Non ci sono particolari problemi da segnalare: anche con una dotazione hardware così contenuta, Chrome OS riesce ad essere sempre scattante e veloce, merito anche del SSD interno.

Tra i difetti minori segnalo che manca, purtroppo, la possibilità di toccare due volte il touchpad e quindi trascinare un elemento come avviene, invece, in Linux, OSX e Windows; si è costretti invece a cliccare con un dito e, mentre si tiene premuto, trascinare l’elemento desiderato (finestra o altro).

Chrome OS

Chrome OS non è Windows e i Chromebook non sono normali PC. I Chromebook sono strettamente legati ad Internet e diventano pressoché inutili senza una connessione attiva, dato che le operazioni che si possono compiere sono veramente poche.

Se volete acquistare un Chromebook, preparatevi al fatto che non è un rimpiazzo dei computer con Windows, Linux od OSX: a meno che non abbiate esigenze estremamente ridotte e ristrette, continuerete ad avere bisogno del computer principale. Chrome OS è perfetto per chi ha esigenza di utilizzare servizi accessibili online, di gestire email e pochi documenti e di navigare su Internet. E’ possibile fare anche altro, come editing di foto basilare, ma non è la stessa cosa che usare un computer con un sistema operativo più “completo” – e chi vi dice il contrario mente sapendo di mentire.

I Chromebook sono Chromebook e bisogna trattarli come si trattano i tablet: dispositivi con capacità limitate e ottimi per certi bisogni specifici, ma assolutamente lontani dal poter sostituire i computer. I Chromebook sono dei compagni dei computer da usare in mobilità o per compiti specifici, non dei sostituti.

In più, Chrome OS è pensato per sfruttare al 100% l’ecosistema Google e fa sì che anche l’utente dipenda quasi esclusivamente da Google anche per quanto riguarda servizi e applicazioni. Questo è un aspetto forse scontato, ma non banale e da tenere in considerazione quando si acquista un dispositivo con Chrome OS.

In conclusione

Acer Chromebook 11 C730 è un buon dispositivo sotto tutti i punti di vista. Il suo unico limite, che è poi anche la sua forza, è Chrome OS, che risulta molto comodo e pratico da usare ma deve ancora limare alcuni spigoli. Le prestazioni sono decisamente soddisfacenti e la costruzione è di buona qualità.

Acer Chromebook 11 C730 è davvero un ottimo computer che potrebbe soddisfare le esigenze di larga parte dell’utenza casalinga senza difficoltà. Non è purtroppo disponibile in Itaila, ma può essere acquistato sui canali internazionali, anche europei.

 

VOTI

Ergonomia 7.5
Hardware 7
Materiali 7
Batteria 10
Software 8
Qualità/Prezzo 7.5
Esperienza utente 8
Voto Finale

7.5