HTC One S e Samsung Galaxy Nexus sono due dispositivi molto simili ma realizzati in tempi e da case diverse. Le differenze sostanziali si trovano principalmente sul software, da una parte troviamo l’interfaccia grafica HTC Sense mentre dall’altra l’interfaccia Google Experience Holo.

Partiamo dal confrontare sulla carta i due smartphone:

Samsung Galaxy Nexus HTC One S
Data Nov. 2011 Apr. 2012
Dimensioni 5.33×2.67×0.35 ” 5.15×2.56×0.31 ”
Display 4.65” S. Amoled HD 1280×720 4.3” Amoled 960x540px
CPU TI OMAP 4 1.2Ghz Q. Snapdragon S4 1.5Ghz
GPU IT PowerVR SGX540 Q. Adreno 225
RAM 1GB 1GB
Storage 16/32GB 16GB
Fotocamera P. 5mpx 8mpx 30fps
Fotocamera F. 1.3mpx 0.3mpx
S.O. Android 4.0 Android 4.0
U.I. Holo HTC Sense
Porte Micro-USB, 3.5mm MHL, 3.5mm
Batteria 1750 mAh 1650 mAh
NFC Si No

Processore

Entrambi i due smartphone hanno un processore di tipo dual-core, seppur prodotti da case diverse, e non si notano grosse differenze in termini di prestazioni. Se vogliamo però fare i pignoli il processore dell’HTC One S reagisce meglio di quello del Galaxy Nexus dove, ad esempio nel gioco Temple Run, tende ad essere leggermente scattoso soprattutto quando il gioco inizia a farsi più complicato.

I risultati di benchmark, che ricordiamo forniscono un numero che si discosta molto dall’uso quotidiano, sono tutti nettamente a favore dell’HTC One S doppiando perfino i risultati del Galaxy Nexus. Ad esempio nella riproduzione di video a 1080p abbiamo un fps pari a 14/15 sul G. Nexus e 28/29 sul One S, o ancora, nel Quadrant abbiamo un 2000 circa sul G. Nexus contro un 5000 sul One S.

Sulla carta dunque primeggia il dispositivo taiwanese.

Display

Abbiamo due display differenti ma entrambi comunque di ottima fattura; da una parte un Amoled con risoluzione poco inferiore all’HD mentre dall’altra un Super Amoled HD. Diamo subito un punto a favore al One S per la luminosità e la nitidezza dei colori e due punti a favore del Galaxy Nexus per la risoluzione e la leggera curvatura del display che consente di non avere fastidiosi riflessi durante l’utilizzo.

Il display perfetto? Probabilmente il connubio dei pregi di entrambi.

Fotocamera

Google e Samsung per questo smartphone sicuramente non hanno pensato ad una fotocamera che andasse oltre le aspettative e l’hanno dotato di una semplice 5 megapixel che realizza discrete foto. D’altro canto HTC ha concentrato molti sforzi su di essa, a causa anche di una maledizione che la stava torturando fin dai primi Nexus One (alone rosa vi ricorda qualcosa?), e ha dotato il suo One S di una bellissima 8 megapixel che scatta in 0.7 secondi.

Altre parole le lasciamo a voi nei commenti dopo una accurata osservazione dei video e delle foto sotto.

Foto HTC One S

Foto Galaxy Nexus

Sistema Operativo

Stiamo parlando di due top di gamma, o quasi, e per degli smartphone che costano più di 400/500€ che il software reagisca bene è d’obbligo. Così infatti è su entrambi, da una parte abbiamo una apprezzabile HTC Sense ricca di pregi e difetti, dall’altra parte una semplice interfaccia Holo così come Google l’ha pensata, ma entrambe sono basate su Android 4.0 Ice Cream Sandwich.

Android, da Gingerbread ad ICS, ha fatto sicuramente passi da gigante e ciò si nota anche se sopra gli si viene applicata una interfaccia grafica proprietaria. La nuova Sense è davvero prestante e fluida, non ha rallentamenti o inceppamenti e ancora non ha presentato problemi di reboot. Non è da meno la Holo di Google che comunque non vi stiamo a commentare in quanto gli daremmo gli stessi aggettivi.

Nota di merito dunque a Mountain View che sta rendendo questo sistema operativo sempre migliore.

Batteria

Inserire una batteria con un amperaggio inferiore ai 2000 mAh in dispositivi con display da oltre 4 pollici è forse la scelta più sbagliata che si possa fare. E’ infatti ormai consolidato che i display, in particolare gli Amoled, sono i maggiori contribuenti al consumo della batteria ed il nostro consiglio è di seguire l’esempio dato da Samsung con il Galaxy Note inserendo una batteria da ben 2500 mah.

Tornando a tema comunque entrambi ci offrono una durata di circa 11-13 ore il che vuol dire accendere il telefono alla mattina e metterlo sotto carica alla sera.
Sotto connettività 3G forse il Galaxy Nexus tiene meglio la durata ma comunque la differenza non è così importante.

Conclusioni

Se dunque siete incerti fra Samsung Galaxy Nexus e HTC One S, speriamo di avervi aiutato a capire meglio le differenze fra questi due super smartphone. Sinceramente noi preferiamo il Galaxy Nexus in quanto ha un prezzo minore e offre tutto ciò che ci serve sia in termini di multimedialità che di prestazioni. Non neghiamo comunque il fatto che l’HTC One S è migliore in diversi ambiti e potrebbe essere preferibile in caso di un acquisto più longevo nel tempo.

Alla prossima!