Creative Sound Blaster Jam è il nome delle ultime cuffie on-ear Bluetooth pensate per la mobilità del marchio di Singapore. Il mercato delle cuffie è particolarmente affollato nella fascia intorno ai 50€ e stupisce vedere un nuovo paio di cuffie Creative proprio in questo segmento, ma il produttore riesce a stupire con un paio di cuffie dalla qualità audio eccezionale in rapporto al prezzo.

Design & comfort

Il design è piuttosto semplice, lineare e senza fronzoli: abbiamo un archetto in plastica semirigida che si può espandere, mentre i due padiglioni sono solidali con il resto del corpo (non ruotano né si inclinano per adattarsi alla testa, quindi) e sono coperti di gommapiuma nella parte interna. La plastica appare sufficientemente robusta e resistente così come la gommapiuma, ma entrambi i materiali non nascondono la natura economica del prodotto e, anzi, comunicano una sensazione di prodotto economico al primo impatto.

Sul padiglione destro sono posizionati i controlli: da destra a sinistra abbiamo il tasto per abilitare il potenziamento dei bassi, il tasto di accensione e spegnimento nonché di controllo della riproduzione (play/pausa) e delle chiamate e, infine, il bilanciere del volume. Mancano i tasti per saltare al brano successivo o tornare al precedente. È presente un piccolo LED che si illumina di vari colori (verde, rosso, blu) per indicare lo stato delle cuffie.

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Il comfort non è massimo: la struttura dell’archetto, infatti, fa sì che non ci sia un cuscinetto a distribuire il peso sulla testa e questo causa fastidi e irritazioni. Non c’è poi supporto da parte dei padiglioni, che non premono sui lati della testa per diminuire il carico sopra.

Lo scarso isolamento offerto dai padiglioni fa sì che sia necessario alzare anche notevolmente il volume in situazioni di rumore ambientale elevato, come la metropolitana. Questa caratteristica è però anche un vantaggio in quelle situazioni in cui i suoni di ciò che ci circonda devono essere udibili – ad esempio se ci si muove in bicicletta.

Il suono, però, è bidirezionale e, così come entra, esce; le persone intorno a noi potranno quindi sentire cosa stiamo ascoltando e questo non è il risultato che desideriamo se siamo in un ambiente in cui serve silenzio o privacy, come una biblioteca.

Funzionalità

Le Creative Sound Blaster Jam sono cuffie che nascono per la mobilità e, in quanto tali, dai dispositivi portatili possono essere utilizzate soltanto in modalità Bluetooth: non è possibile utilizzarle con un cavo jack classico, ma solo in modalità wireless. Per facilitare l’accoppiamento con smartphone e tablet è presente l’NFC, il cui chip è posizionato sul lato destro dove sono posti anche i controlli.

È possibile utilizzare le Sound Blaster Jam anche collegandole con un cavo USB al proprio computer e la compatibilità è assicurata con Windows, MacOS X e Linux. In quest’ultimo caso è sufficiente inserire il cavo USB per poter utilizzare le cuffie (prove effettuate con Linux Mint 17.1 con kernel 3.17.0-pf2).

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Per accendere o spegnere le cuffie è sufficiente premere per una manciata di secondi il pulsante apposito e attendere che venga riprodotto il segnale acustico; premendo il pulsante nuovamente per un paio di secondi, il LED si accende di blu lampeggiante ed è possibile accoppiare le cuffie al proprio dispositivo. Un difetto è la mancanza di un segnale acustico per indicare che le cuffie sono in modalità accoppiamento.

Audio

La qualità dell’audio prodotto dalle Creative Sound Blaster Jam è sorprendente per questa fascia di prezzo: ci troviamo di fronte a cuffie dal prezzo vicino ai 40€ che, pur con tutte le differenze e i limiti, riescono a produrre suoni che siamo abituati a sentire da apparecchi che costano almeno il doppio.

Il suono è sufficientemente equilibrato e, per soddisfare chiunque, Creative ha inserito la possibilità di potenziare i bassi. Tale potenziamento si rivela anche utile quando si va ad ascoltare musica in luoghi rumorosi come metropolitane e treni, dove i bassi tendono naturalmente ad essere coperti dai rumori ambientali.

Notevoli soprattutto medi e alti: i primi risultano chiari, puliti e squillanti, mentre i secondi sono netti e brillanti senza essere taglienti. Anche a volume elevato, infatti, gli alti non danno fastidio e non causano problemi. I bassi sono ben udibili e, nel caso in cui attiviamo la modalità “bass boost”, risultano anche potenti senza però risultare eccessivi o artefatti.

L’aspetto positivo è che tutte le parti sono rese correttamente, dagli strumenti fino alla voce. Questo è particolarmente evidente in un brano come _Augie’s Great Municipal Band_ dalla colonna sonora di Star Wars Episode I, dove sono presenti sia l’orchestra che un coro di voci bianche che altri strumenti (fischietti, strumenti a fiato) sovrapposti ma ben posizionati all’interno della scena sonora e chiaramente distinti. C’è anche una buona separazione dei singoli elementi che fa sì che sia possibile sentire facilmente il singolo strumento nell’insieme.

L’impressione generale che si ha nell’utilizzo di queste cuffie è che siano sì cuffie da mobilità, ma Creative ha fatto sì che siano ottime da utilizzare anche per ascoltare musica in ambienti chiusi e tranquilli (casa, ufficio…) e per fruire di contenuti multimediali in genere (film, videogiochi, ecc).

Le Sound Blaster Jam sono cuffie che puntano verso un target giovane a cui piacciono anche dei bassi più forti, quindi non sono consigliabili nel caso in cui vogliate cuffie con riproduzione perfettamente equilibrata.

Andiamo quindi ad analizzarne il comportamento con la scaletta che trovate qui sopra:

  • Classica/sinfonica: nonostante le premesse, il comportamento con questo genere è discreto e le Sound Blaster Jam riescono a riprodurre musica di buona qualità, con tutti gli strumenti dell’arco ben posizionati ad esclusione dei bassi, che appaiono un po’ troppo presenti.
  • Metal: il metal è un genere variegato e complesso, ma queste cuffie riescono a renderlo bene in tutte le sue sfumature – dai Blind Guardian ai Celtic Frost, passando per gli ultimi Death fino ai Dimmu Borgir. Notevole il fatto che sia possibile sentire con netta distinzione i singoli strumenti (es. i piatti) anche nelle scene più concitate, come in *Scavenger of Human Sorrow*.
  • Rock: che vogliate ascoltare Nirvana, Pink Floyd, Audioslave o i Doors, con le Sound Blaster Jam avrete un’ottima resa.
  • Trip-hop: nonostante i bassi non esplosivi, queste cuffie riescono ad interpretare correttamente anche il trip-hop, con brani come *Teardrop* dei Massive Attack in cui vengono resi ugualmente bene i bassi e gli acuti dei difetti di registrazione.
  • Celtica/folk: grazie ai medi particolarmente curati è possibile godere appieno dei brani di musica celtica e folk, dove prevalgono voci e chitarre che sono proprio il punto di forza di queste cuffie.
  • Elettronica: così come il trip-hop, anche l’elettronica riesce ad essere ben apprezzabile nonostante i bassi non siano al centro.

In conclusione

Le Creative Sound Blaster Jam sono indubbiamente il benchmark delle cuffie on-ear Bluetooth sotto i 50€: leggere, con buone funzionalità e con una resa audio di alto livello, sono un acquisto azzeccato per chiunque voglia un paio di cuffie dal design curato pur non essendo appariscente con una buona qualità complessiva.

Il rapporto qualità/prezzo è decisamente elevato e non si può non consigliare l’acquisto di queste cuffie se avete un budget intorno ai 50€ e volete acquistare delle cuffie Bluetooth di tipo on-ear.

Potete acquistare le Creative Sound Blaster Jam direttamente dal negozio online di Creative.