Ci risiamo! La vicenda che ha letteralmente scaldato lo scorso inverno sembra ripetersi, come ci insegna la storia. Samsung segnala problemi di surriscaldamento sul nuovo chipset di Qualcomm che prontamente smentisce. Sappiamo tutti com’è andata a finire con Snapdragon 810, con Qualcomm che ha negato strenuamente l’esistenza di problemi di surriscaldamento che però affliggono la maggior parte dei dispositivi che lo stanno utilizzando, con la sola eccezione di Xiaomi e OnePlus che hanno fatto un lavoro superbo per contenere l’eccessiva produzione di calore.

Nei giorni scorsi era circolata una voce secondo cui Samsung sarebbe stata al lavoro per creare una patch correttiva per ridurre il calore generato dal nuovo Qualcomm Snapdragon 820, con la possibilità di utilizzare dei dissipatori aggiuntivi per aiutare a tenere sotto controllo le temperature.

La smentita arriva questa volta da Qualcomm Cina attraverso il proprio account ufficiale su Weibo. Il produttore californiano starebbe continuando a lavorare per migliorare le prestazioni dello Snapdragon 820 che sta rispettando le specifiche costruttive previste. Grazie ai nuovi core Kryo il nuovo SoC dovrebbe garantire una migliore efficienza energetica ed una potenza superiore, pur utilizzando solamente quattro core invece degli otto dello Snapdragon 810.

A differenza dello scorso anno va ricordato che Samsung sembra volere fermamente il SoC di Qualcomm, visto che secondo i rumor circolati insistentemente nelle ultime settimane, il colosso coreano dovrebbe utilizzare lo Snapdragon 820 per la versione destinata alla Cina e al mercato nord americano di Galaxy S7. Sembra quindi improbabile che dopo averlo costruito nelle proprie fonderie con il processo FinFET a 14 nanometri voglia mettere in circolazione informazioni false.

Ne sapremo certamente di più nelle prossime settimane, sperando non si ripeta il teatrino dello scorso anno con conferme e smentite al limite del ridicolo.

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