La notizia della dismissione del reparto WebOS di HP ha lasciato tutti a bocca aperta ed in special modo tutti coloro che avevano acquistato un HP TouchPad nella speranza di una crescita del parco applicazioni e di un supporto continuativo e duraturo nel tempo. Già prima di questa (infausta) notizia si erano intraviste le prime avvisaglie di tentativi di porting di Android sul tablet della casa di Palo Alto – nessuno dei quali aveva però dato esito positivo. Con il ribasso del prezzo a soli 99$ nella versione da 16GB di memoria integrata, un quantitativo di persone decisamente maggiore rispetto a prima ha acquistato il tablet decretandone un incredibile successo commerciale. Proprio in virtù di questa maggiore diffusione, un numero sempre maggiore di persone si è dedicata all’attività del porting incitata anche dalla “taglia” di 1500 dollari messa in palio per il primo in grado di portare una versione di Android funzionante sul TouchPad.

Ci sono alcuni video presenti in rete che mostrano il sistema operativo di Google funzionante, ma il primo viene da un utente di YouTube che afferma che non solo avrà Android 2.3 Gingerbread installato ed operativo sul suo TouchPad, ma che fornirà anche un video tutorial per mostrare agli altri come poter fare la stessa cosa il 24 Agosto – domani. Inoltre, ha dichiarato che il 26 Agosto avrà Honeycomb funzionante sul dispositivo – e ciò lascia scettici ed increduli vista la non-apertura del codice di Android nella sua forma tablet-centrica.

Un altro video comparso in rete mostra un ragazzo che dichiara di essersi trovato Android 2.2.1 preinstallato sul TouchPad, e non ha idea del perché. Il logo mostrato al boot del dispositivo, QuIC, sta per Qualcomm Innovation Center – che ci sia il noto produttore di processori dietro questa inaspettata scoperta?

http://www.youtube.com/watch?v=DmpmlOpvoC0&feature=player_embedded

Se già il tablet di HP era interessante di per sè, lo diventa ancor di più nel momento in cui viene dimostrato che è possibile installare e far funzionare correttamente Android.

[Via phandroid.com]