Ieri mattina OnePlus ha presentato il “2016 flagship killer”, ovvero OnePlus 2 suscitando pareri contrastanti. Oltre ad alcune assenze più o meno rilevanti, uno dei punti su cui molti hanno espresso parecchi dubbi è ovviamente la CPU, il famoso Snapdragon 810 accusato di surriscaldamento e conseguente throttling.

Alcuni top di gamma che utilizzano lo Snapdragon 810 soffrono di grossi problemi, come Xperia Z3+, per il quale Sony si sta prodigando attraverso aggiornamenti software, e HTC One M9 mentre altri, come Xiaomi Mi Note Pro, sembrano immuni grazie ad una accurata progettazione. Quella che sembra aver fatto anche OnePlus con OnePlus 2.

Il produttore cinese ha utilizzato soluzioni software, come la tecnologia di schedulazione multi core H-Cube nella modalità Flex cooling, e soluzioni hardware come fogli di grafite, schermature in rame e gel termici per smaltire velocemente il calore generato. Le prime versioni di Snapdragon 810 soffrivano indubbiamente per il calore eccessivo ma sembra che chi ha avuto più tempo per progettare il proprio terminale sia riuscito a contenere il problema a livelli più che accettabili.

Per il momento OnePlus 2 fa registrare appena 37 gradi di temperatura massima durante l’esecuzione di AnTuTu, dove sono stati toccati i 56.000 punti ma anche i 63.000. È ancora ovviamente troppo presto per dichiarare OnePlus 2 esente da problemi di surriscaldamento anche se i presupposti ci sono tutti. Saranno necessari ulteriori test approfonditi per dissipare, oltre al calore, anche i dubbi residui.

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