NVIDIA starebbe preparando un tablet da vendere a proprio marchio col nome di Tegra Tab. È questo che si deduce da alcune fotografie trapelate in Rete che mostrano le foto di un tablet presumibilmente da 7 pollici con uno slot per un pennino ed il nome “Tegra Tab” impresso sul retro.

La mossa non stupisce realmente, dal momento che NVIDIA non è riuscita ad aggiudicarsi il nuovo Nexus 7 ed il suo partner storico, ASUS, sembra guardare altrove per molti suoi prodotti. Con un mercato sempre più orientato verso Qualcomm, NVIDIA si trova stretta in una situazione dove ha i costi di ricerca e sviluppo come incudine e la concorrenza come martello. Da qui la decisione possibile – e per certi versi probabile – di buttarsi nel mercato dei tablet con dei prodotti a proprio nome, così come fatto con il progetto SHIELD.

tegra-tab-560

Alcuni siti cinesi di tecnologia hanno pubblicato in questi giorni alcune fotografie di un tablet con un design molto vicino a quello del Nexus 7 2012: retro con plastica gommata decorata con dei fori, bordi arrotondati con lo stesso raggio e così via. Le differenze sostanziali si riscontrano nel fatto che il dispositivo pare avere un orientamento orizzontale, dato dalla scritta Tegra Tab e dalle due fasce di plastica rigida opaca, e che possiede una fotocamera posteriore e una porta HDMI – entrambe assenti sul Nexus 7. Il pennino completa la dotazione.

Il dispositivo pare erede del progetto KAI e, infatti, all’interno troviamo un processore NVIDIA Tegra 4 accompagnato, presumibilmente, da Android 4.2.2. Non è noto il resto delle specifiche tecniche, ma è possibile ipotizzare 2GB di RAM, 16 o 32GB di memoria interna e tutto il corredo di connnettività classico (WiFi, Bluetooth, NFC, GPS…).

Si presuppone che NVIDIA voglia andare oltre al mercato cinese, visto che il nome Tegra Tab è già stato registrato ad Aprile negli USA. È possibile che venga venduto così come lo SHIELD già prima della fine dell’anno, ma è ancora presto per fare ipotesi. La società non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

Per parte nostra possiamo dire che un ingresso del produttore di chip in un mercato “pericoloso” come quello dei tablet potrebbe essere una mossa buona solo se effettivamente potesse offrire qualcosa in più rispetto alla concorrenza sia in termini di funzionalità che in termini di prezzo. Lanciare un dispositivo magari dal prezzo alto o con funzionalità povere potrebbe danneggiare pesantemente la società, già non in buone acque.

Via