Ad oggi sono molti gli smartphone che montano un sensore fotografico a marchio Toshiba, basti pensare ad HTC One M9, giusto per citarne uno. Questi presto potranno sfruttare un algoritmo software messo a punto dall’azienda giapponese, con l’unico scopo di migliorare la resa fotografica dei suoi sensori.

Nulla di rivoluzionario, sia chiaro, poiché si tratta di soluzioni già adottate da altri produttori, Sony in primis. Ad ogni modo, esso consentirà di scattare un numero controllato di foto in sequenza senza che l’utente faccia nulla, le quali saranno combinate in seguito al fine di creare una sola foto con meno rumore digitale e più luminosa.

Toshiba non specifica il numero di scatti effettuati, ma sottolinea che non ci saranno artefatti dovuti ai tremori della mano nella foto finale grazie allo stabilizzatore software. Questa soluzione non utilizzerà più memoria rispetto a quella standard che prevede lo scatto di una sola foto e non prevederà alcuna azione da parte dell’utente perché l’elaborazione sarà automaticamente effettuata dal software.

Toshiba purtroppo non ha reso noto i tempi e i modi d’implementazione dell’algoritmo, anche se immaginiamo che il tutto verrà messo a disposizione dei partner che potranno sfruttarlo nello sviluppo del software per i loro dispositivi.

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