Quando è stato introdotto sugli smartphone, sembrava che il sensore di impronte digitali fosse una soluzione destinata a passare velocemente di moda. Nel corso del 2014 invece sono stati venduti 317 milioni di dispositivi dotati di un sensore per il rilevamento delle impronte digitali e le analisi di mercato si aspettano di vederne almeno 1.4 miliardi entro il 2020.

Synaptics, azienda leader nella produzione di sistemi di interfaccia, tra i quali ricordiamo i touchpad presenti sula maggior parte degli attuali notebook, ha presentato Natural ID, un nuovo sensore destinato alla fascia alta del mercato. Il nuovo sensore potrà essere utilizzato anche su dispositivi di ridotte dimensioni, visto che occupa un’area di 4mm x 10mm.

Il sensore utilizza un sistema a tocco singolo con avanzate capacità di riconoscimento, ed è composto da un sensore ed un controller separato che lo rendono più facilmente adattabile. Oltre allo sblocco del telefono, sono molteplici le funzioni abbinabili al sensore che potrà sostituire le password di accesso per i siti web che adottano FIDO, lo standard per le transazioni online.

Synaptics Natural ID è già disponibile per la produzione di massa quindi sta ai vari produttori integrare la soluzione della società californiana nei propri dispositivi mobili.

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