Unione Europea, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea del Sud e altri 20 paesi hanno deciso di rimuovere i dazi doganali a cui sono ora soggetti prodotti tecnologici come smartphone, PC e tanti altri durante le operazioni di import e export dal 2019: l’accordo, stretto al WTO (World Trade Organization), è stato ratificato dal Parlamento Europeo e potrebbe sconvolgere – si spera al ribasso – il sistema di prezzi nel mercato hi-tec.

I vantaggi non riguardano solo i consumatori, che potrebbero godere di un abbassamento dei prezzi, ma anche le stesse aziende tecnologiche, in grado di scambiare liberamente oltre 201 tipologie di prodotti.

Il percorso verso il totale azzeramento nel 2019 sarà di tipo progressivo, ma già da luglio 2016 coinvolgerà il 65% delle categorie di prodotti (quelli indirizzati sopratutto ad un uso privato); le stime dell’Unione Europea prevedono risparmi per le aziende tra i 5 e gli 8,3 miliardi di Euro, in un settore – quello delle esportazioni – che vale circa 189 miliardi.

Risparmi che si spera vengano riflessi anche sui portafogli dei consumatori, mentre sembra quasi sicura un’offerta ancora più aggressiva da parte dei colossi orientali della tecnologia. Cosa ne pensate di questa novità?

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