Steve Wozniak è un vero idolo per tutti i geek ed i nerd. Il Woz è stata la vera mente dietro la nascita dei primi computer Apple, ed a causa di questo ha accumulato una grande esperienza che l’ha reso uno dei più grandigeek della storia che ha tuttora una grande influenza sul mondo della tecnologia. Anche se la Apple è la sua creatura, il Woz non si esime dal criticarla quando può. Ed è venuto il momento di criticare uno dei prodotti che Apple ha spinto di più con iOS 5 e l’iPhone 4S: Siri.

Con l’arrivo di iOS 6, Siri è stato portato anche su iPad. La macchina del marketing di Apple ha dipinto l’applicazione come una delle più grandi innovazioni del secolo, ciò di cui tutti avevano bisogno, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto (anche se dovrebbe essere 42, ma “Apple può”). Pensiero Profondo si era, evidentemente, sbagliato. E Siri può sicuramente fare di meglio. O forse no.

In un’intervista con TimesUnion.com, infatti, il Woz ha affermato che amava Siri finchè Apple non ci ha messo le mani sopra. Dopo il passaggio alla sua ex-compagnia Siri è diventato “poo-poo”, ovvero “pupù” o “cacca”.

Prima che Apple comprasse Siri, “io dicevo, ‘Siri, quali sono i cinque più grandi laghi in California?’, e me li metteva lì, uno, due, tre, quattro, cinque. E chiedevo ‘quali sono i numeri primi più grandi di 87?’ e venivano fuori in una riga. Era davvero incredibile. Questo era il futuro: dire le cose in maniera normale, come se stessi parlando ad un umano, e Siri era il programma più grande”. Il Woz ha poi aggiunto: “poi Apple ha comprato Siri. ‘Quali sono i più grandi laghi in California?’, e mi vengono fuori le proprietà sui laghi [case in vendita, NdR]. E chiedo ‘quali sono i numeri primi più grandi di 87?’ e mi vengono fuori le costate di manzo” (in inglese “prime number” e “prime rib”).

“Sono davvero deluso, ma questo è ancora il mercato del futuro. Penso che il riconoscimento della voce per tutte le piattaforme è destinato a migliorare ancora nel mettere insieme frasi complete. Cos’ha detto davvero una persona? Come quando dici ‘Cinque? Intendevo sei.’ Comprenderà le correzioni, i piccoli errori nel nostro parlato che gli umani capiscono. Lo capirà, forse.”

Una grande delusione, insomma, per il fondatore della Apple. Addirittura arrivare a dire che Apple abbia rovinato Siri è un messaggio non di poco conto verso la società di Cupertino. Ovviamente Siri è un lavoro mastodontico con una quantità di applicazioni enorme, ma davvero è il migliore nel suo campo? Oppure la concorrenza agguerrita (Google, Samsung, LG, HTC) ha già eliminato le distanze e si accinge al sorpasso? Che in futuro questo genere di programma sia destinato a migliorare è ovvio, ma quando vedremo ciò che il Woz ha già giustamente predetto che avverrà? Anni? Decenni? Visto lo sviluppo esponenziale di tutto ciò che c’è nel campo dell’informatica, io lancio questa previsione: entro 5 anni vedremo programmi per il riconoscimento vocale e gli assistenti vocali esattamente come il Woz li ha descritti, ovvero capaci di saper riconoscere gli errori e le correzioni di noi umani. Chissà se ci avrò preso…