Ericsson e STMicroelectronics hanno confermato che ST-Ericsson ha cessato di esistere.  La maggior parte dei dipendenti sono passati alle due parent companies, mentre i (relativamente) pochi licenziati sono migrati verso altre società.

1800 dipendenti, prevalentemente provenienti da Svezia, Germania, India e Cina sono passati in Ericsson per lavorare su modem LTE; circa 1000 persone, prevalentemente francesi ed italiani, sono invece passate a STMicroelectronics (che ha due sedi principali in Italia a Catania ed Agrate Brianza) per lavorare su processi embedded, RF, tecnologie analogiche e relative all’alimentazione e integrazione tra software e sistemi. Sono state inoltre vendute le sezioni di Global Navigation Satellite System, un team svedese che si occupa di Linux e un team che si occupa di wireless LAN.

È triste vedere un’azienda come ST-Ericsson chiudere e togliere un elemento alla già ristretta schiera di produttori di hardware. Speriamo che chi ha perso il proprio posto di lavoro riesca a recuperarlo in fretta.

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