I giorni scorsi il gruppo australiano di hacker noto come Gibson Security aveva pubblicato le proprie scoperte sulle falle di sicurezza di Snapchat, il popolare servizio di messaggistica istantanea presente anche su Android, come meglio spiegato in questa notizia. La società ha ora risposto tramite il suo blog alle accuse lanciate da Gibson Security.

All’interno del post sul blog il messaggio di fondo che si coglie è che Snapchat ha cercato di ignorare il problema, un po’ come chiudere gli occhi nella speranza che il mostro vada via. La società afferma infatti di aver lavorato su contromisure che “rendano più difficile” l’uso della funzionalità Find Friends per individuare i nomi a partire dai numeri di telefono. Snapchat afferma anche che ha “aggiunto ulteriori contromisure e [che] sta continuando a produrre miglioramenti per combattere lo spam e gli abusi”.

Il punto, però, è che il problema sembra tutt’altro che risolto. Una frase, in particolare, fa capire che la società non ha messo in sicurezza il servizio e sta procrastinando gli interventi:

Teoricamente, se qualcuno fosse in grado di caricare una grande quantità di numeri di telefono, come tutti i numeri in una certa area, o qualunque numero possibile negli Stati Uniti, potrebbe creare un database dei risultati e fare un match degli username con i numeri di telefono.”

In parole povere: il problema c’è ancora ed è lungi dall’essere risolto, con tanto di candida ammissione. Il post di Snapchat non tranquillizza nessuno e mostra che il servizio è ancora passibile di attacchi che mettono a rischio la privacy degli utenti. Speriamo in un rapido cambiamento della situazione.

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