La storia infinita, famoso libro scritto da Michael Ende, è nulla rispetto alla saga Samsung vs Apple. Se finora Samsung è riuscita a impedire alla rivale di bloccare le vendite del Galaxy Tab 10.1, è notizia di pochi giorni fa che il giudice Lucy Koh, incaricata di seguire il caso, ha deciso di emettere una sentenza in favore di Apple che blocca la commercializzazione del tablet koreano su suolo statunitense. Si tratta di una misura cautelare, dunque se Samsung dimostrerà di avere ragione potrà tornare a vendere liberamente il suo tablet. Il motivo per cui il giudice ha deciso in sfavore di Samsung è stato che la società koreana non è stata in grado di dimostrare l’invalidità del brevetto sul design detenuto da Apple, mentre la società di Cupertino è riuscita a produrre argomentazioni forti e convincenti.

La corte ha sentenziato che il Galaxy Tab 10.1 è “virtualmente indistinguibile” da un iPad e, pertanto, viola la proprietà intellettuale di Apple. Inoltre, il giudice Koh ha affermato che Samsung ed Apple sono diretti competitori nel mercato dei tablet, nel quale “il design conta molto per gli utenti nella scelta su quale tablet acquistare”, dunque Apple sarebbe irrimediabilmente danneggiata se le vendite continuassero. Nessuno ha spiegato al giudice, però, che dopo un anno il Galaxy Tab 10.1 è già alla sua fine e che c’è già il Galaxy Tab 2 10.1 a sostituirlo. In ogni caso, dopo un anno dall’inizio della commercializzazione un eventuale danno causato ad Apple è già stato fatto, dunque non c’è motivo per questa misura cautelare. Già nel processo riguardante il Galaxy S era stata emanata una sentenza che affermava proprio che Apple avrebbe dovuto muoversi più celermente e non dopo un anno dalla commercializzazione del prodotto.

Samsung ha fatto ricorso, dunque si apre un nuovo ramo del processo che durerà altri mesi per la gran gioia di tutti noi – o forse no?