Uno studente dalla Carnegie Mellon University potrebbe trascorrere un lungo periodo di detenzione nella carceri statunitensi dopo aver ammesso la propria responsabilità nella creazione di malware per Android.

Il ragazzo in questione, Morgan Culbertson era stato arrestato lo scorso mese con l’accusa di aver sviluppato, insieme ad altre due persone, l’applicazione Dendroid. Il ventenne si è dichiarato colpevole di “cospirazione per danneggiare computer protetti“, come ha riferito al giudice, affermando di aver pensato di vendere il malware per 300 dollari in un martketplace chiamato Darkode.

Una volta installato il malware Dendroid avrebbe spiato le conversazioni, scattato foto e perfino registrato le chiamate, ovviamente all’insaputa dell’utente. Culbertson ha ammesso di aver tentato di vendere il codice senza però che qualcuno si sia dimostrato interessato.

Anche se si è dichiarato pentito per aver creato il malware e ha promesso di utilizzare le proprie conoscenze per proteggere gli utenti, Culbertson rischia fino a 10 anni di carcere, anche se difficilmente gli verrà comminata una pena così alta. La sentenza definitiva è attesa per Dicembre ed attualmente il giovane è libero su cauzione.

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