Paul Eremenko, l’uomo a capo di Project Ara, ha partecipato alla conferenza Engadget Expand e, ovviamente, ha portato con sé un prototipo funzionante dell’ormai vociferatissimo smartphone modulare Project Ara.

Eremenko ha mostrato sul palco un dispositivo funzionante, in grado non solo di accendersi ma di far anche girare in maniera corretta le applicazioni (Angry Birds, come mostrato in copertina). Una delle caratteristiche principali di Ara, ovvero la possibilità di estrarre “a caldo” (a sistema avviato) uno qualsiasi dei componenti (eccetto il processore, lo schermo e la RAM), è stata anch’essa protagonista sul palco di New York.

L’alto dirigente ha poi spiegato nel dettaglio il complesso sistema di alimentazione che permette ai moduli di funzionare e, cosa ben più interessante, ha mostrato un modulo per la rilevazione dell’ossigeno nel sangue, dando il via alle speculazioni sul possibile utilizzo di Ara come strumento per il monitoraggio della salute.

Ogni componente di Ara risiede in un modulo separato: memoria, fotocamera, schermo, processore etc. Quando i primi dispositivi Project Ara arriveranno sul mercato gli utenti avranno la possibilità di modificare radicalmente il dispositivo semplicemente aggiungendo e rimuovendo i componenti come se fossero pezzi di un puzzle.

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