Oggi siamo in compagnia di uno strumento che in questi giorni ha ricevuto un importantissimo aggiornamento, purtroppo ancora in beta e quindi non ancora disponibile a tutti. Stiamo parlando della nuova versione di Google Maps, alla cui prova siamo da poco stati invitati.

Al primo accesso alla nuova versione di Google Maps, un promemoria ci propone un tour per imparare come usarla. In pochi e semplicissimi passaggi ci spiega come cercare, controllare i risultati di ricerca ed attivare la nuova modilità di esplorazione. Esamineremo tutto questo in dettaglio nel corso della nostra recensione.

Generale

Iniziamo con il riprendere il primo aspetto di cui vi avevamo parlato ieri, ovvero il fatto che la mappa si presenta a tutto schermo. L’impressione generale è che, aprendo la finestra con il browser, venga visualizzata quasi la stessa interfaccia che si avrebbe su tablet. Se avete usato Google Maps su un tablet Android, avrete sicuramente una sensazione di somiglianza. Pare proprio che per alcuni servizi Google stia progressivamente realizzando un’unificazione tra l’interfaccia utente utilizzata nel web e quella delle applicazioni. Per quanto riguarda la ricerca, la casella di immissione è stata totalmente cambiata ed i risultati appaiono immediatamente sotto, inserendosi nel contesto della mappa; come nelle schede di Google Now, per intenderci.

Anche se a prima vista non sembrerebbe, la mappa è completamente diversa in quanto il motore di rendering è cambiato. È un cambiamento che si apprezza maggiormente con la visualizzazione in tre dimensioni. Purtroppo, nota dolente, tutto questo richiede un hardware abbastanza recente; un pc datato sarà messo in profonda crisi quando inizia a gestire una grafica vettoriale così dettagliata. Se volete fare un ripasso sulle caratteristiche di Google Maps e di questa nuova versione, vi rimandiamo all’analisi che vi avevamo proposto in un precedente articolo.

Vedremo tutto questo e molto altro fra poco, ma prima gustiamoci una bella immagine della mappa e di come si presenta al primo impatto.

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Ricerca e risultati

Semplice, veloce e molto “sincronizzato”: questi aggettivi servono tutti per descrivere le caratteristiche del motore di ricerca del nuovo Google Maps. La qualità dei risultati di ricerca è aumentata notevolmente, siano essi visualizzati nelle schede appena sotto la casella che direttamente su mappa. Ecco un’altra immagine.

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La prima caratteristica che salta all’occhio della casella di ricerca è che ci riporta gli ultimi tre luoghi cercati su qualunque nostro dispositivo, dal momento che i risultati sono sincronizzati tra i vari terminali. Come potete vedere, una volta che ci viene proposto il risultato per “Milano Piazza Duomo”, possiamo direttamente accedere dalla prima scheda alle indicazioni stradali per raggiungere Piazza del Duomo o salvare il luogo nei nostri preferiti.

Nella seconda ed ultima scheda ci viene mostrata una nuova funzionalità di Google Maps che ci permetterà di esplorare l’area in cui si trova il nostro risultato di ricerca, ma lo vedremo in dettaglio dopo. La seconda parte dell’ultima scheda invece ci mostra come muoversi ed in quali condizioni di traffico. Vediamo alcune immagini.

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Come possiamo vedere, se volessimo andare da Piazza del Duomo al Castello Sforzesco, il risultato di ricerca ci mostrerebbe subito i percorsi più rapidi e basati sul mezzo di locomozione che abbiamo a disposizione o, in alternativa, anche il percorso pedonale più breve (lo trovate evidenziato con dei pallini blu nell’immagine sotto stante).

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Esplorazione ed integrazione con Google Earth e Street View

Avete notato che in tutte le immagini che vi abbiamo proposto relative alla mappa c’è una casella con scritto “Esplora” in basso a destra? Quando ci troviamo in un luogo della mappa, in relazione ovviamente al livello di zoom con cui la stiamo guardando, cliccando su Esplora avremo la possibilità di espandere una piccola sezione orizzontale. In questa sezione troveremo subito alcune foto che ci mostrano le principali attrazioni del luogo. Per accedere ad “Esplora” dovremo cliccare in basso a destra, come potete vedere nell’immagine qui di seguito.

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Una volta cliccato il contesto cambierà, apparirà la scritta Esplora e tutte le foto che sono immediatamente collegate al luogo appariranno in una sezione orizzontale sulla parte bassa della mappa. Ecco l’immagine di come tutto apparirà.

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Se osserviamo ancora più in dettaglio possiamo notare che, in base al tipo di icona presente in ogni foto, ci vengono proposte diverse possibilità di interazione. Queste possono essere, rispettivamente, un tour fotografico del Castello Sforzesco, uno Street View in Piazza del Duomo oppure una foto di Milano Stazione Centrale. Ecco un’immagine in dettaglio.

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Per quanto riguarda le ultime due, ovvero Street View e la visualizzazione delle foto di luoghi, si tratta in pratica di una completa e rinnovata integrazione con Street View, appunto, e con il vecchio layer fotografico. Il tour fotografico, invece, è qualcosa di meraviglioso, ma per spiegarvelo avremo bisogno di un video. Eccolo qui di seguito.

Come potete vedere dal video, l’animazione di transizione delle foto cambia da un’immagine all’altra e, in genere, le prestazioni rimangono sempre molto elevate. Tutto è molto fluido e il tour comunque trasmette una sensazione molto bella, sia nel vederlo scorrere che nel vedere le immagini selezionate. Ben fatto Google.

Conclusione

La fine di questa recensione porta una nota malinconica per l’addio a Google Maps così come lo conoscevamo. In fin dei conti è una tristezza effimera: le novità che ci verranno proposte ed alle quali ci abitueremo sono così belle, funzionali e immediate che la vecchia versione di Google Maps sarà un piacevole ricordo. Sono passati ben otto anni, non sono pochi sicuramente, ma un cambiamento del genere sarà davvero una svolta ed il tempo che è servito a Google per apportare queste modifiche è stato sfruttato al massimo. I risultati sono davvero ottimi e, ancora una volta, complimenti Google per il lavoro fatto.

La nuova versione di Google Maps sarà disponibili a tutti a partire da quest’estate, quindi state tranquilli che manca davvero pochissimo.