Denis Woodside, CEO di Motorola, ad un’intervista all’evento D11 che si sta svolgendo durante questi giorni ha confermato che (almeno il primo) Motorola X Phone sarà lanciato entro questa estate e sarà quantomeno una rivoluzione. Motorola ci ha da sempre stupiti in fatto di design, robustezza e durata della batteria, quindi il nuovo Motorola Moto X sarà uno smartphone che di certo ci sorprenderà nuovamente. Moto X sarà il nome ufficiale dello smartphone. Vediamo cos’ha avuto da dire Denis Woodside.

C’è un dispositivo top di gamma, sarà chiamato Moto X. I suoi componenti interni arriveranno da 12 Stati all’interno degli USA, i processori arriveranno da Taiwan e gli schermi OLED dalla Corea. Il 70% della produzione avverrà negli USA.

Sappiamo, quindi, che sicuramente il Moto X avrà un display OLED, che con ogni probabilità sarà fornito da Samsung, ed un processore probabilmente realizzato dall’azienda TSMC, la quale ha sede appunto a Taiwan.

Woodside parla anche del cambio di rotta che Motorola ha voluto attuare durante questi mesi e lo fa in questi termini:

Stiamo girando l’angolo. Due anni fa Motorola ha lanciato 40 smartphone. Quest’anno abbiamo da lanciare un solo dispositivo che mostrerà il futuro dell’azienda.

Ma esiste davvero questo Moto X oppure è solo un’invenzione per attirare l’attenzione?

Il Moto X è nella mia tasca, ma non posso mostrarvelo.

Dunque, cosa sarà in grado di fare il Moto X?

In Motorola siamo sempre stati capaci di gestire al meglio i consumi sui nostri dispositivi, ma siamo molto capaci anche a gestire i sensori. Sapremo quando il telefono sarà in tasca, sapremo quando sarà in mano, esso stesso saprà quando vuoi scattare una foto ed avviare le fotocamere. Il dispositivo saprà quando sei in macchina e sei a 60 miglia orarie (circa 95-100 Km/h), ed automaticamente interagirà con te in modo differente, più sicuro.

Tutto questo immaginiamo avrà un prezzo. Sarà il Moto X un dispositivo molto costoso?

Una delle aree che pensiamo siano aperte per Motorola è realizzare dispositivi di alta qualità a basso costo. Questo è un mercato immenso.

Dunque, grazie a Denis Woodside, abbiamo potuto apprendere altre interessanti informazioni affidabili e certe, ed ora sappiamo anche che il Moto X sarà un dispositivo ultra-performante, pieno di sensori e, soprattutto, poco costoso rispetto agli altri super dispositivi che si contendono la sua stessa fetta di mercato.

Infine non poteva mancare qualche parola sul rapporto Google-Motorola. Alla domanda “è come se vi fosse un firewall tra le due aziende?”, il signor Denis risponde:

Si, è così. Cerchiamo personale da Google ma la cosa non è molto semplice. Se un dipendente Google decide spostarsi a lavorare con Motorola, egli dovrà rinunciare alla sua parcella da parte di Google. Siamo davvero separati.

Ancora una volta, quindi, viene confermata questa posizione da parte delle due aziende, che fino ad ora hanno rapporti come due qualsiasi altre aziende. Ma allora qual è lo stato dell’acquisizione di Motorola da parte di Google?

Non ci penso. Ci sono tanti problemi da risolvere. Larry [Page] parla di resistenza agli urti, di durata della batteria. Questi sono grossi problemi irrisolti.

A questo punto non ci resta che sperare che il Moto X sia lanciato globalmente.

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