Il 2015 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione di Mediatek. Il produttore taiwanese, famoso per la produzione di SoC a basso costo, sembra avere tutta l’intenzione di espandere i propri orizzonti, come ampiamente dimostrato durante il CES 2015.

Negli ultimi giorni il chipmaker ha ufficializzato la collaborazione con Sony e Google in ambito Android TV, ha mostrato uno smartwatch equipaggiato con Android Wear ed ha persino presentato un SoC esplicitamente destinato agli smartwatch Wear. Davvero niente male.

Queste tre novità potrebbero già essere ampiamente sufficienti per giustificare la presenza del produttore alla fiera di Las Vegas ma nelle ultime ore siamo venuti a conoscenza di una ulteriore tecnologia a marchio Mediatek.

Si tratta di un display per dispositivi mobili dotato di refresh rate pari a 120Hz. Questo pannello, a differenza dei normali schermi presenti sul mercato (quasi tutti fermi a 60Hz) è in grado di aggiornarsi 120 volte ogni secondo e di offrire una esperienza visiva più fluida. Di seguito una prova filmata (sinistra 120Hz, destra 60Hz):

Il miglioramento prestazionale è netto, tuttavia l’introduzione di un refresh rate tanto elevato su di un dispositivo mobile potrebbe potenzialmente arrecare più danni che benefici.

Non tutti sanno che Android utilizza il V-Sync di default e sincronizza i frame renderizzati dalla GPU con i cicli di refresh dello schermo. Ciò evita il verificarsi del fenomeno “tearing” (compresenza di più frame durante un singolo ciclo di aggiornamento) ma, allo stesso tempo, presuppone una perfetta corrispondenza tra scheda grafica e schermo.

Se questa corrispondenza viene a mancare (e ciò accade ogni volta che la scheda grafica non riesce ad offrire un numero di frame pari ai cicli di refresh dello schermo) si verifica un effetto ancor più fastidioso del tearing, ovvero lo “stuttering” (letteralmente “singhiozzo”, quando un singolo frame viene mostrato per più di un ciclo di refresh).

Come avrete già capito la presenza di un display a 120Hz rischierebbe di mettere in difficoltà qualsiasi GPU per dispositivi mobili (è infatti molto difficile che un processore grafico di questo tipo riesca a reggere costantemente 120 fps mentre si utilizza un gioco 3D pesante), finendo per peggiorare la qualità visiva su smartphone e tablet. Un buon compromesso potrebbe essere l’implementazione di un refresh rate dinamico, ma non sappiamo se questa sia la strada scelta da Mediatek.

Per concludere ci rivolgiamo a voi: ritenete fondati i nostri dubbi o pensate che i 120Hz siano necessari ed anzi auspicabili sugli odierni device mobili?

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