Larry Page, qualche tempo fa, si espresse in merito al passato, presente e futuro di Google. In un’intervista al Financial Times, il co-fondatore di Big G, ha messo in luce come si siano evoluti gli obiettivi e le esigenze dell’azienda e, data l’espansione a dismisura negli ultimi anni, diventa obbligatoria la necessità di accogliere una nuova missione.
Quando lui e Sergey Brin fondarono Google, l’obiettivo era organizzare il word wide web, per metterlo a disposizione del mondo intero nel modo più semplice possibile; da quella sorta di rivoluzione, Google ha messo le mani su molti altri progetti: smartphone, notebook, robotica e medicina sono solo un piccola parte di ciò che il colosso di Mountain View ha messo in piedi dalla sua nascita ad oggi.

Page è un forte sostenitore del progresso tecnologico ed afferma che un giorno Google potrà aiutare le persone a vivere meglio e a risolvere i problemi della razza umana. Il suo obiettivo non è solo quello di risolvere i problemi della propria azienda, dunque,  ma di riuscire a rendere quantomeno più efficiente l’habitat umano.

Google ha concentrato molti investimenti nella robotica sotto la spinta dello stesso Page, che ritiene indispensabile, per l’uomo, l’aiuto delle macchine; e se gli si domanda che fine faranno gli operai ai quali le macchine soffieranno il posto, lui risponde in tutta serenità:

Perchè mantenere un lavoro inefficiente, se una macchina può farlo meglio di te?

In effetti, l’esempio di Page è strettamente connesso ad una questione di risparmio, utilità e velocità. Il lavoro robotizzato potrebbe abbassare di molto il costo delle case, addirittura una casa da 1 milione di dollari potrebbe costarne 50.000$ grazie all’efficienza robotica.

Questa fermezza ed insistenza di Page, però, sono sempre da prendere con le pinze; di futuri distopici e dominati dalle multinazionali ne abbiamo letti e visti fin troppi e non ci perderemo in questi discorsi, ma resta pur sempre un multimiliardario che mette in discussione il lavoro e concetti ancora non ancora estirpabili, per la maggior parte dei ceti, in questa società. Sarà tutto oro quel che luccica? Fateci sapere la vostra opinione nel box dei commenti.

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