Dopo le multe comminate dall’Antitrust ai quattro maggiori operatori italiani (Wind, Vodafone, TIM e H3G) anche l’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) ha deciso di muoversi per tutelare gli utenti dai costi dei cosiddetti “servizi a sovrapprezzo”.

L’AGCOM pubblicherà quest’oggi una delibera che, tra le altre cose, avrà lo scopo di fissare tre paletti fondamentali in difesa dei consumatori:

  1. Prima che qualsiasi servizio venga attivato l’utente dovrà esprimere un esplicito consenso provvedendo ad inserire il proprio numero di telefono (mentre fino ad ora sono stati gli stessi operatori a fornirlo ai gestori dei servizi);
  2. Procedure di rimborso semplificate in caso di addebiti non richiesti;
  3. “Bollette trasparenti” che riportino anche i dettagli relativi agli abbonamenti a sovrapprezzo.

All’interno della delibera si parla anche di bollette trasparenti per i servizi di rete fissa con l’obbligo da parte dei gestori di indicare in maniera chiara il numero di migrazione (spesso nascosto o non riportato) e la banda minima garantita.

Il provvedimento entrerà in vigore tra 60 giorni (nel frattempo potrebbero essere apportate modifiche).

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