Google non finisce mai di stupire e portare cambiamenti. Nelle prossime settimane assisteremo al maggiore cambiamento nella storia di Google Maps dall’introduzione delle pagine dinamiche: grazie ad una tecnologia sviluppata appositamente e a migliaia di scatti provenienti da aerei appositi, la società di Mountain View ha annunciato che verranno introdotte in Maps delle mappe estremamente dettagliate con modelli poligonali in 3D – proprio così, in tre dimensioni. Gli edifici non saranno più come sulle cartine cartacee, ma saranno modelli in tre dimensioni con altezza, larghezza e profondità proprie. La tecnologia impiegata è in realtà simile a quella già vista in Google Earth, ma garantisce un livello di dettaglio molto più elevato e, soprattutto, usa un processo del tutto nuovo per ottenere la terza dimensione.

Tutto questo arriva assieme ad altri annunci. Brian McClendon, vice presidente di Google Maps, ha affermato che le Map Cars hanno percorso più di 5’000’000 di miglia, o 8 milioni di kilometri. Numeri importanti che danno un’idea dello sforzo profuso da Google in questo progetto. L’annuncio più interessante di questa “seconda tornata” riguarda la transizione in breve tempo verso una piena esperienza offline di Google Maps. Va bene, questa non è del tutto una novità. Già ora è possibile attivare la navigazione offline, ma è molto limitata: è necessario impostare i tragitti manualmente quando si è online e salvarli. Anche se è possibile visualizzare ancora le mappe quando si è offline, l’esperienza è in un certo qual modo limitata. Google Labs aveva reso disponibile una versione sperimentale di Maps che permetteva di salvare le mappe in locale per non avere la connessione sempre attiva, ma anche questo non è comparabile a ciò che sta per arrivare. Ciò che Google annuncia oggi è la possibilità di avere intere città offline.

Anche se città come Londra o New York sono forse troppo grandi, città come Milano sono probabilmente alla portata del nuovo sistema che dovrebbe permettere di salvare tutta la cartografia (o almeno una buona parte) per la consultazione offline: ciò significa che tutte le funzionalità di navigazione e indicazioni e tutte le mappe sono disponibili senza una connessione ad Internet costante. Tutto ciò che serve è il GPS per poter localizzare il telefono, ma tale modulo è presente sulla quasi totalità di smartphone odierni. Se pensiamo che Milano e Roma sono le uniche due città italiane da poter essere considerate metropoli di proporzioni comparabili alle grandi metropoli europee (Berlino, Parigi, Londra), allora questa possibilità appare immediatamente più utile.

Secondo quanto affermato da Google, questo servizio arriverà per primo su Android ed in tempi relativamente brevi. Non sappiamo se si stia parlando di giorni, settimane o mesi, ma  speriamo che il tempo d’attesa sia ridotto all’osso. La navigazione offline tramite Google Maps – con tutti i dettagli e l’estensione che porta con sé – potrebbe segnare la parola “fine” ai costosi software di navigazione oggi presenti sul Play Store. Navigon, ad esempio, propone le mappe italiane a 50€. Google Maps è gratuito. Questa cosa non è necessariamente positiva (anzi), ma porta vantaggi a chi non può permettersi una spesa simile pur avendo bisogno di software di questo tipo.

Altri eventi incentrati su Maps arriveranno in futuro, quindi rimanete sintonizzati per saperne di più.