Da quando si è iniziato a parlarne non si smette più, il motivo principale è sicuramente perché tutti desideriamo il Google Glass. Questo concentrato di tecnologia mista ad interazione sappiamo perfettamente che sarà in grado di portare l’uso dello smartphone ad un livello quasi astratto, anzi tenderà ad essere del tutto indipendente. Trasformandoci in pseudo-cyborg (chi ha detto Vegeta?), nel frattempo c’è chi ha scoperto alcune impostazioni “segrete”.

OK Glass… ovunque!

La prima informazione, abbastanza interessante, riguarda la meccanica di funzionamento di Google Glass: sappiamo benissimo che per attivare la funzione di ricerca vocale dovremo pronunciare “OK Glass”. I ragazzi di Android Police hanno scoperto una serie di voci modificabili del build.prop, nella cartella di sistema all’interno dell’occhiale, che consentono di apportare dei cambiamenti, uno di questi, ad esempio, è particolarmente radicale e riguarda la posizione in cui il comando di attivazione di Google Glass va pronunciato.

Dopo una modifica alla variabile chiamata “OK_GLASS_EVERYWHERE”, infatti, il comando OK Glass potrà essere eseguito in qualsiasi posizione noi ci troviamo, indipendentemente che siamo in un menu o nella schermata principale, invece prima era possibile usarlo solo nell’ultima posizione. Ecco il video in cui è possibile vedere la modifica in atto. Viene anche mostrato il resto di alcune funzioni che vedremo nel corso dell’articolo, buona visione.

Occhiolino o Wink

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Le gesture oculari ci sono, ma non sono attive di base. Prima era necessaria un’applicazione di terze parti per poter attivare la funzione e poi poterla impostare correttamente. Sempre nei laboratori di Android Police, invece, la stessa funzione è stata attivata in modo semplice e veloce, analogamente a quanto fatto prima per OK Glass.

Ecco tutte le immagini del menu di impostazioni dell’occhiolino e della guida con i consigli utili.

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Menu alternativo

Un’altra voce, l’ultima in termini di rilevanza, del file build.prop di Google Glass consente di abilitare un nuovo layout per il menu. Prima di procedere a spiegarvi in dettaglio quanto riguarda questa modifica, è bene precisare che si sta parlando del menu a cui si può accedere pronunciando “OK Glass”. Questo comando può essere seguito subito da una delle azioni vocali che ormai sappiamo, come per esempio “OK Glass, Take a picture” e l’occhiale scatterà una foto.

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L’abilitazione di questa variabile cambierà, come detto prima, la disposizione degli elementi di questo menu e la possibilità di interazione. Prima era una lista verticale, dopo diventano delle schede con scorrimento orizzontale. Inoltre, prima uno swype prolungato avrebbe fatto scorrere tutti gli elementi fino all’ultimo o il primo, dipendentemente dalla direzione dello sfioramento. Dopo la modifica invece per passare da una scheda all’altra servirà uno sfioramento completo sul touch posto sull’asta destra della montatura dell’occhiale.

Conclusione

Alla fine dei giochi l’unica pecca vera e propria in Google Glass e nella sua esperienza d’uso pare sia la mancanza di un browser web dedicato. Tutti i contenuti pertinenti alla ricerca fatta vengono di fatto estrapolati dalla pagina che cerchiamo e, come avete potuto vedere nel video, ci vengono presentati in modo puramente testuale. Questa funzione è molto interessante, ma forse potrebbe farsi sentire la mancanza dell’impostazione classica di una pagina web a cui del resto siamo abituati finora.

Cosa potrà rispondere ad interrogativi circa l’utilità delle modifiche al file build.prop di Google Glass? Forse soltanto noi stessi ed in modo strettamente dipendente da come lo useremo, ma prima dobbiamo aspettare che venga commercializzato.

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