Google potrebbe acquisire Yahoo!? Dietro a delle insistenti voci che si sentono in rete, si potrebbe celare un’altra realtà.

Yahoo! è un popolare motore di ricerca fondato nell’aprile del 1994 a Sunnyvale, in California, e per un breve periodo fu il dominatore incontrastato tra i motori di ricerca del web. Finché non arrivò Google a soppiantarlo nelle preferenze degli utenti all’alba del nuovo millennio.

Da allora Yahoo!, che pure è stato un centro di importante innovazione nello sviluppo del web, ha subito un lento ma costante declino. Si parla di una sua acquisizione ormai da 5 anni, con i tentativi più evidenti effettuati da Microsoft nel 2006, nel 2007 e nel 2008, andati tutti però in fumo a causa dei dinieghi di Yahoo!, che arrivò a rifiutare la bellezza di 45 miliardi di dollari. Nel 2008 Yahoo! aveva preso in considerazione la fusione con altre realtà tecnologiche, tra cui AOL e la stessa Google.

In tempi più recenti, abbiamo visto nel 2009 un accordo strategico tra Microsoft e Yahoo! che da allora ha consentito alla compagnia di Redmond di sfruttare i risultati di ricerca di Yahoo!, e nello stesso anno la sostituzione del fondatore Jerry Yang con Carol Bartz come amministratore delegato della compagnia. La Bartz è stata poi licenziata (con una misera telefonata) lo scorso 6 settembre dal direttorio di Yahoo! dopo non essere stata in grado di “reggere il confronto con Google” nel mercato pubblicitario online.

Sempre nelle ultime settimane, si è parlato di una possibile acquisizione da parte del gruppo cinese Alibaba relativo all’area asiatica di Yahoo!, che detiene il 43% delle azioni della compagnia cinese. Alibaba è nota al mondo Android per aver effettuato un fork dell’OS di Google chiamato Aliyun.

Recentemente si stanno invece sentendo delle voci di una probabile offerta per Yahoo! da parte di Google. Quanto ci sia di vero in queste voci è difficile dirlo, così come è difficile prevedere gli scopi delle eventuali mosse di Mountain View in merito. Molto probabilmente, però, un’acquisizione o una fusione tra Google e Yahoo! sarebbe molto mal vista dagli organismi di antitrust, che già bloccarono tutto sul nascere nel 2008.

In realtà, secondo l’articolo di Bloomberg, le intenzioni di Google non sarebbero quelle di “togliere di mezzo” un concorrente scomodo, che in fin dei conti tanto scomodo non è. L’idea è che Google potrebbe aiutare economicamente  un consorzio di possibili acquirenti di Yahoo!, senza pretese di avere nulla in mano. Perché questa mossa, dunque?

Il fatto è che Google è già sotto investigazione dell’antitrust, sia negli Stati Uniti sia nell’Unione Europea, per le sue pratiche nei campi dei risultati di ricerca e della pubblicità. Aiutare un concorrente nel proprio stesso campo potrebbe voler dire una maggiore competizione e di conseguenza una minore pressione da parte degli organismi di antitrust.

La mossa ricalcherebbe quella che Microsoft fece nel 1997, quando investì 150 milioni di dollari in un’agonizzante Apple per preservare la competizione nel mercato dei computer. Ma nel caso di Yahoo!, c’è da vedere come si comperteranno i suoi dirigenti, con Jerry Yang che solo un mese fa aveva ribadito che il motore di ricerca non era in vendita.