La pagina di Twitter di EGNOS (twitter.com/egnoseu) ha rilanciato la scorsa settimana un sondaggio rivolto anche agli sviluppatori Android, in cui si chiedono informazioni riguardo ai servizi da siluppare.

La survey è ancora disponibile a qusto link: https://www.surveymonkey.com/s/EUSatelliteSurvey

A quanto pare sono partiti gli sviluppi per un modulo base da far girare con il sistema Google Android!

Va detto che negli smartphone del giorno d’oggi, la possibilità di geolocalizzarci, per far sapere ad esempio agli amici dove siamo, è ormai diventata una realtà consolidata; possiamo infatti trovare un modulo per questo compito anche sui dispositivi più economici, ma quanto sono veramente affidabili questi dati una volta ricavati?

Secondo alcune stime possiamo avere una affidabilità di circa 17 metri, sicuramente un ampio raggio che in casi estremi potrebbe farci sbagliare strada se stiamo usando un navigatore oppure non farci mai incontrare con un amico se stiamo sfruttando sistemi di GPS.
Attraverso un accordo tripartito tra l’Agenzia spaziale europea (ESA), la Commissione europea (CE) e di Eurocontrol e l’Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea è stato studiato un potente strumento capace di potenziare la geolocalizzazione GPS basato su satellite (SBAS) che rende il segnale più preciso e fornisce anche un’analisi di integrità sulle prestazioni trasmettendo le correzioni ad errori agli utenti tramite tre satelliti geostazionari in Europa. Il margine di errore così del segnale GPS sarà molto minore e di circa 3 metri.

Il servizio EGNOS sarà totalmente gratuito e usufruibile da qualunque dispositivo dotato di un modulo EGNOS e molto probabilmente, come è diventata realtà sugli smartphone il semplice sistema GPS, un giorno sui dispositivi Android potremmo disporre di questa marcia in più consentendoci un migliore sistema di navigazione e di geolocalizzazione e lo sviluppo di tanti nuovi servizi che ad oggi non si possono creare con il servizio a disposizione.