Chrome per Android vi sembra più fluido e reattivo dalla versione 41? Sappiate che non siete i soli ad averlo notato, anche perché deve essere così e a spiegarcelo è Google stessa, ancora una volta utilizzando uno dei suoi blog. Il Project Ganesh è finalmente diventato realtà e attraverso di esso Chrome adesso risulta molto più reattivo e fluido.

Ma com’è possibile raggiungere tali miglioramenti prestazionali? Google ci spiega che, oltre all’obiettivo dei 60 fotogrammi al secondo, è stato integrato un nuovo metodo di gestione delle attività nel motore di rendering Blink. In breve, adesso è in grado di capire quali siano le attività più importanti e fornirgli di conseguenza la priorità rispetto ad altre: ad esempio, viene data la priorità ad attività come l’animazione e la risposta al tocco dell’utente, in modo che la pagina sia immediatamente fruibile.

Le attività meno importanti vengono così messe da parte ed eseguite solo in un secondo momento, quando il processore è libero. Tutto questo si traduce in una capacità di risposta al tocco fino al 40% maggiore e, come sottolinea Google, ciò è una dimostrazione chiara di come sia importante fare le cose in modo intelligente. Il video qui sotto riassume molto bene quanto abbiamo appena detto, ma fateci sapere nei commenti se avevate già notato questi enormi incrementi prestazionali.

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