John Sculley è un nome grosso negli Stati Uniti: per chi di voi non lo conoscesse, nel suo passato ha ricoperto i ruoli di presidente in Pepsi Cola e amministratore delegato in Apple. Sculley ha fondato insieme al fondatore di Ammunition – nota per il suo design e per aver disegnato gran parte dei PC con Longhorn per Microsoft e le cuffie Beats – la Obi Wordphone, con l’obiettivo di creare smartphone di fascia media, dal costo contenuto ma con un design unico.

I nuovi Obi Worldphone SF1 e SJ1.5 costano rispettivamente 199 e 129 dollari, saranno disponibili dal mese di Ottobre e puntano a cattura un pubblico al di sotto dei 25 anni in paesi emergenti in Asia, Africa e Medio Oriente.

I dispositivi montano componenti dei soliti noti – processori Qualcomm o MediaTek, fotocamere Sony, vetri Corning – ma quello che più interessa ad Obi è il loro aspetto e la versione di Android personalizzata.

Ma non è solo design e prezzo a caratterizzare Obi: parliamo anche di ambizione, visto che l’azienda punta a competere con i big del mondo degli smartphone, grazie alla rapidità di gestione intrinseca di una start up rispetto ai colossi tecnologici.

ObiWorldphone_SF1_01

Veniamo ora alle schede tecniche dei dispositivi, iniziando con SF1: display da 5 pollici, SoC Snapdragon 615, supporto alle reti 4G/LTE, flash per entrambe le fotocamere, disponibile in due versioni una con 2 GB di memoria RAM e 16 GB di memoria interna in vendita a 199 dollari e una con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna a 249 dollari.

ObiWorldphone_SJ1.5_05

SJ1.5 monta un processore quad core, supporto alle reti 3G ed è disponibile in vari colori (rosso, nero e bianco); la memoria interna è da 16 GB e il prezzo è – come detto sopra – di 129 dollari.

Entrambi i dispositivi hanno il supporto alla doppia SIM, funzionalità di primaria importanza in paesi come quelli sopra citati; i primi paesi in cui questi nuovi Obi saranno disponibili sono: Vietnam, Indonesia, Tailandia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kenya, Nigeria, Tanzania, Sud Africa, Pakistan, Turchia e India.

Cosa ne dite di questi nuovi smartphone?

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