Ce l’aspettavamo e prontamente è arrivata la risposta del team CyanogenMod riguardo alla presunta falla di sicurezza che avrebbe afflitto le sue ROM, rendendole così vulnerabili ad attacchi di tipo Man in the middle (MITM). E’ stata pubblicata nel blog ufficiale attraverso un post di diverse righe, in cui vengono illustrati alcuni aspetti.

Il team afferma, innanzitutto, che ha cercato di mettersi in contatto con l’anonimo informatore chiedendo maggiori dettagli, senza però ricevere alcuna risposta. In secondo luogo, sottolinea il fatto che il JSSE non è utilizzato nella CM 11 e quindi qualsiasi vulnerabilità colpirebbe le ROM con Android 4.3 e versioni precedenti. Continua poi affermando che non modifica in alcun modo quel particolare livello di codice e quindi significa che tale vulnerabilità colpirebbe anche Android in generale, al contrario di quanto sostiene l’articolo fonte, che afferma che la causa sarebbe CyanogenMod.

Infine, scavando a fondo, ha potuto notare che la vulnerabilità è stata resa nota ben 2 anni fa e non solo di recente come vuol far credere The Register, la fonte della notizia. Solo tanto fumo insomma, ragion per cui potete dormire sonni tranquilli e utilizzare senza preoccupazioni la CM 11 sul vostro dispositivo.