Nel codice delle CyanogenMod 11 sono state da poco scovate delle informazioni davvero interessanti che ci informano su una delle novità che il team Cyanogen ha appena introdotto nelle sue ROM CyanogenMod 11. Questa novità è relativa ai Profili di Prestazioni, ovvero dei profili tramite i quali è possibile impostare livelli di prestazioni differenti a seconda delle applicazioni che vengono lanciate dall’utente. Funziona un po’ come la modalità ad alte prestazioni implementata da HTC e da Samsung nei loro dispositivi top di gamma, i quali riescono quindi ad ottenere punteggi nei benchmark (Quadrant ed AnTuTu) superiori al normale e migliori prestazioni in applicazioni pesanti (come giochi).

Ecco quello che scrive Steve Kondik, fondatore di Cyangoen Inc:

I Profili di Prestazioni stanno crescendo con una caratteristica molto potente con cui puoi applicare ottimizzazioni avanzate o tecniche di risparmio energetico a seconda sia dello stato dell’hardware che dell’applicazione corrente in uso. – Steve Kondik,CyanogenMod code review

Un utente, però, ha riportato la sua esperienza con il benchmark Futuremark affermando che l’applicazione avrebbe bannato il suo dispositivo dalla lista dei benchmark nel caso fosse stata abilitata questa nuova funzionalità. Steve Kondik gli ha poi risposto in questo modo:

Credo che sia completamente giusto. Ogni dispositivo Qualcomm già lo fa, e puoi comunque impostare manualmente le modalità di prestazione. Questo (i nuovi profili) migliorerà la situazione perchè sarai in grado di attivarli o disattivarli a tuo piacimento. Inoltre [i profili di prestazioni] non portano grossi miglioramenti nei test 3D dal momento che le nostre GPU effettuano già benissimo lo scaling.

Per ora le applicazioni benchmark per le quali è possibile notare un aumento di prestazioni del proprio dispositivo sono solamente Quadrant ed AnTuTu, come si vede anche dal codice riportato qui in basso:

<!– Automatic power profile management per app.

Each item should list the fully-qualified activity

name and the power profile id, separated by a comma. –>

<string-array name=”config_auto_perf_activities” translatable=”false”>

<item>com.aurorasoftworks.quadrant.*BenchmarkExecutionActivity,2</item>

<item>com.antutu.ABenchMark.*,2</item>

<item>.*com.antutu.benchmark.*,2</item>

</string-array>

Di solito chi installa una custom ROM sul proprio dispositivo lo fa anche per ottenere delle prestazioni maggiori, per cui questa novità introdotta nelle ultime build del team CyanogenMod poteva anche passare inosservata. Cyanogen Inc. ha però preferito comunque parlarne agli utenti – si suppone – per due motivi principali: la chiarezza, che da sempre contraddistingue questo team, e la correttezza nei confronti degli utenti. Riportateci le vostre considerazioni nei commenti!

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