La speranza di Apple di diventare monopolista assoluta del mercato mobile passa anche dal tentativo di bloccare la concorrenza su standard de facto dell’industria mobile. Uno di questi standard è diventato l’acquisto all’interno delle applicazioni (non un’invenzione Apple, a dirla tutta), che permette di accedere a store esterni per effettuare i propri acquisti pur rimanendo all’interno dell’applicazione. Electronista riporta che Apple ha chiesto la registrazione di un brevetto riguardante questi aspetti il 26 Aprile 2010. Il brevetto comprende sia aspetti specifici sia aspetti molto generici che, nel caso in cui Apple dovesse ottenere il brevetto, metterebbero in seria difficoltà Google, Microsoft, RIM e tutti quei provider di applicazioni (come ad esempio GetJar) che offrono un app store. Su questo terreno, tuttavia, Apple potrebbe arrivare ad una fase di scontro duro con Lodsys, compagnia il cui unico scopo è comprare brevetti ed ottenere soldi dando licenze a compagnie terze (con una logica di sfruttamento in negativo dei brevetti che oscilla tra il parassitismo e la scelleratezza), poichè già quest’ultima ha dichiarato in passato di essere in possesso di brevetti che coprono l’acquisto in-app. Si preannuncia una battaglia tra patent trolls senza esclusione di colpi – e con la Mela in svantaggio, data l’impossibilità di citare per violazione di brevetti una compagnia che non produce nulla.