Acer, all’evento IFA 2013, sembra proprio non voler passare inosservata. L’azienda sta infatti giocando delle carte pesanti che probabilmente la aiuteranno a crescere nel panorama Android. Dopo aver presentato il Liquid S2, il primo smartphone al mondo ad avere una fotocamera posteriore associata a ben 4 flash LED e capace di registrare video con risoluzione 4K, Acer mostra anche quello che viene chiamato Acer Extend.

Il suo funzionamento è molto simile all’Asus PadFone, smartphone che può essere collegato ad una dock tablet tramite un alloggiamento apposito all’interno di esso. La differenza fisica con questo dispositivo è però palese: non c’è nessun alloggiamento per lo smartphone. Si tratta invece a tutti gli effetti di un PC portatile il cui cuore risiede proprio nell’hardware e nel software dello smartphone. Il collegamento tra smartphone ed Extend avviene tramite cavo MHL, quindi ad esso possono essere collegati tutti gli smartphone dotati di questo supporto.

Acer Extend non effettua altro che un mirroring di tutto quello che abbiamo sul nostro smartphone, dunque è come se fosse solo un display più grande. Esso inoltre è anche dotato di alcuni tasti funzione che aiutano la navigazione all’interno del sistema operativo, tra cui troviamo quelli per gestire il Wi-Fi, il Bluetooth, quelli per inviare SMS, per tornare alla home ed altri, tutti creati appositamente per un’esperienza utente al top.

L’azienda afferma che questo per adesso è solo un prototipo e che il prodotto finale avrà come filo di collegamento un cavo cablato, che riduce i lag e permette allo smartphone di ricevere/effettuare chiamate quando collegato. Anche il prezzo resta un’incognita, ma Acer si dice ottimista di lanciare il suo Extend verso la metà del 2014 ad un prezzo di circa €400.

Un acquisto del genere potrebbe in effetti essere molto utile, in quanto eventualmente non si avrebbe bisogno di sostituire sia il proprio portatile che il proprio smartphone con dispositivi di nuova generazione, ma di sostituire solo il proprio smartphone. Considerando poi che Android è già quasi pronto per un’esperienza desktop appagante, questo prodotto potrebbe rivelarsi una vera comodità.

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