Quello che vedete nell’immagine sopra era in origine un Motorola Moto X ben assemblato. I ragazzi di iFixit non si sono fatti attendere e hanno smontato completamente anche lo smartphone progettato e assemblato negli Stati Uniti. Dopo averlo letteralmente “demolito”, si sono trovati difronte vari componenti hardware, tra cui:

  • eMMC 16/32 GB  Toshiba
  • RAM 2 GB SK Hynix
  • Chip NFC NXP
  • Chip WiFi/Bluetooth Qualcomm
  • Chip Radio 3G/LTE Skyworks
  • Motorola X8 Mobile Computing System ( CPU dual core Snapdragon S4 1,7 GHz, GPU quad core Adreno 320, due CPU single core )

Complessivamente, Moto X è risultato essere uno smartphone facilmente riparabile, tanto da meritarsi il punteggio di 7 su 10. Tuttavia, ci sono degli aspetti che hanno convinto poco i ragazzi di iFixit.

La batteria è meno accessibile di quanto desiderato e il digitizer è fuso al display, incrementando così i costi di riparazione in caso di rottura dello stesso. Non sono rimasti per niente soddisfatti, invece, della presenza di numerosi adesivi da rimuovere, che hanno rallentato non poco l’apertura dello smartphone.

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