Se ne era già parlato nei momenti successivi all’annuncio ufficiale del prodotto ma Dennis Woodside, CEO di Motorola, ha voluto confermare che il Moto X non è solo uno smartphone ma il capostipite di una famiglia di dispositivi e, in fin dei conti, un marchio come Galaxy od Optimus.

Il modello ora presentato non è che un tributo agli USA, patria di Motorola e di Google, e fa della sua “americanità” un elemento distintivo in un mercato estremamente attento a questi aspetti. Ma Motorola non crede certo che basti questo a risorgere ed infatti Woodside ha confermato che sono in arrivo ulteriori modelli, meno costosi e destinati anche ad altri mercati, che portanno ugualmente il brand Moto X.

Con parole che ricordano quelle di Bill Gates quando parlava di “un PC in ogni casa”, Woodside ha affermato che “vogliamo che tutti accedano a smartphone economici. Moto X è il brand su cui ci siamo concentrati di più, e altro sta arrivando. Vedrete altri prodotti nei prossimi mesi.”

Certamente lo scivolone in termini di marketing e di costruzione dell’immagine compiuto da Motorola nel far rimanere il Moto X un prodotto “USA only” non è da poco, dunque l’arrivo di nuovi smartphone con disponibilità più diffusa non può essere che una cosa positiva.

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