Dopo aver postato qualche giorno fa una foto di un Google Pixel con i permessi di root abilitati, ecco che Chainfire, noto sviluppatore di strumenti come SuperSU e FlashFire, ha rilasciato ufficialmente un nuovo metodo per ottenere i permessi di root sui nuovi Google Pixel e Pixel XL.

A quanto sembra, Chainfire ha dovuto elaborare un nuovo metodo per il root di questi dispositivi, differente da quello vecchio, ed è impressionante la velocità con cui ci è riuscito; il nuovo metodo utilizza alcuni file all’interno della boot image come root directory, invece di utilizzare i file all’interno della partizione del sistema: se siete interessati a dettagli più tecnici o ai link per il download potete dare una letta al post ufficiale dello sviluppatore su Google+.

Ovviamente, il metodo non è ancora perfetto, e sono già stati riportati diversi bug; non un grosso problema per noi utenti italiani, visto che i Pixel non sono ancora disponibili nel nostro paese, nella speranza che per quando lo saranno il sistema sia maturato abbastanza.

Voi siete soliti rootare i vostri dispositivi? Fatecelo sapere con un commento qui sotto.