Al Mobile World Congress del 2014, LG ha presentato – come ormai da tradizione – i nuovi smartphone di fascia bassa e media, portando una ventata di novità ad una fascia sempre più competitiva e dove si stanno giocando grosse partite con tutti i produttori coinvolti.

Tra le novità di quest’anno trasversali a tutti i modelli troviamo l’adozione su tutta la gamma di pannelli di tipo IPS, l’introduzione della Easy Home (di cui parleremo in un succesivo articolo più approfondito) ed un’unificazione del linguaggio di design con quello adottato su G2, assieme al nuovo Knock Code. Si tratta di una re-interpretazione del Knock On (in italiano “Toc toc”), che permette di proteggere il proprio dispositivo con una combinazione di tocchi.

LG L40

Partiamo dal dispositivo con le caratteristiche più contenute: LG L40 è un ottimo esempio di un compromesso ben riuscito tra la necessità di arrivare sul mercato con un prezzo attraente e la necessità di proporre un prodotto di buona qualità con caratteristiche soddisfacenti.

Lo schermo ha una diagonale pari a 3.5 pollici con risoluzione HVGA (320×480). Di certo non specifiche all’ultimo grido, ma si tratta di un pannello IPS di buona qualità. Anche il resto delle caratteristiche tecniche risulta contenuto e adatto alla fascia in cui si inserisce il dispositivo: processore dual-core operante a 1.2GHz, 512MB di RAM, memoria interna da 4GB espandibile tramite microSD, fotocamera da 3 megapixel e batteria da 1400mAh.

Certo non caratteristiche adatte a chi fa un uso intensivo del proprio smartphone! Questo smartphone, tuttavia, è pensato specificamente per un uso basilare e contenuto, come quello di chi ha bisogno saltuariamente di navigare in Internet o leggere qualche email senza avere pretese riguardo la velocità o le caratteristiche tecniche. L40 è anche indirizzato a quelle persone che ancora non possiedono uno smartphone e ritengono che questi oggetti siano troppo complessi.

Lo smartphone è davvero maneggevole e risulta fin quasi minuto; lo spessore si fa notare ma, nel complesso, non si percepisce granché anche grazie alle dimensioni generali contenute.  Il materiale della cover posteriore, una plastica dura zigrinata, facilita la presa ma potrebbe anche facilitare eventuali scivolamenti del dispositivo con mani sudate. L’impressione generale è quella di uno smartphone di fascia medio-alta di qualche anno fa, e non di uno smartphone di fascia bassa odierno: la differenza tra le due cose è notevole, poiché spesso i nuovi smartphone di fascia bassa risultano di qualità complessiva nettamente inferiore ai loro predecessori di fascia medio-alta.

LG L70

L70 è un gradino più in alto di L40 e si propone con un ampio schermo da 4.5 pollici con risoluzione WVGA (800×480), con un salto di ben un pollice rispetto al precedente modello. In questo caso la risoluzione risulta forse un po’ bassa per gli standard cui ci hanno abituato altri smartphone (come lo stesso Nexus 4 di LG, ad esempio): la densità di pixel non è elevatissima e questo potrebbe dare fastidio alle persone più pignole. Lo schermo non è rappresentato solo dalla  risoluzione: completano il quadro una luminosità elevata ed una ottima riproduzione dei colori.

Il resto delle caratteristiche include una CPU dual-core operante a 1.2GHz, 1GB di RAM, 4GB di memoria di archiviazione, fotocamera posteriore da 8 o 5 megapixel (non è ancora ben chiaro quale versione sarà commercializzata in Italia), fotocamera frontale VGA e batteria da 2000mAh.

Anche in questo caso lo schermo IPS fa pendere il bilancio verso il positivo: l’impressione è di un pannello che, nonostante la bassa risoluzione, risulta di ottima qualità ed offre una luminosità e dei colori degni di nota. Le dimensioni sono una giusta via di mezzo tra un dispositivo molto piccolo (L40) ed uno molto grande (G2). Con un piccolo aiuto sul prezzo di vendita, LG potrebbe davvero dire la sua con questo L70.


LG L90

L90 è il dispositivo di fascia più alta tra i tre e, da un certo punto di vista, il più deludente. Come con G2 Mini, infatti, lo schermo da 4.7 pollici ha risoluzione pari a soli 960×540 pixel. Ciò significa che è possibile notare le scalettature con certe immagini. Di contro, come per i precedenti modelli, la luminosità ed i colori sono davvero ottimi.

Le dimensioni generali del dispositivo sono tutt’altro che contenute: inserire un display così ampio porta inevitabilmente a dover ingrandire tutto il dispositivo, che risulta grande abbastanza da non poter fare il famoso giochetto “il pollice va da qui a qui” di una certa pubblicità della frutta. In generale, però, le dimensioni non sono eccessive e permettono comunque di impugnare il dispositivo comodamente con una mano.

L’unico appunto da fare a L90 è il retro: per quanto la plastica rigida con texture adottata sia di buona qualità, il fatto che si tratti di un dispositivo molto grande non facilita la presa alle persone con le mani più piccole. Un retro realizzato in un materiale che offrisse migliore presa (gomma o plastica gommata, ad esempio) sarebbe forse stato preferibile.

Le caratteristiche generali del dispositivo sono le più elevate della nuova serie L III e comprendono una CPU quad-core operante a 1.2GHz, 1GB di RAM, 4GB di memoria interna, fotocamera posteriore da 8 megapixel, fotocamera anteriore da 1.3 megapixel e batteria da 2540mAh.