A quasi cinque mesi dalla presentazione ufficiale Lenovo avvia la commercializzazione di Lenovo Phab2 Pro, il primo smartphone che utilizza la piattaforma Tango sviluppata da Google. Per supportare adeguatamente il phablet il colosso di Mountain View ha lanciato 35 nuove applicazioni sul Play Store.

Ricordiamo che Tango è un’idea nata presso la divisione ATAP di Google e permette allo smartphone di conoscere la sua posizione rispetto alla realtà circostante grazie ad un insieme di sensori e fotocamere. Il progetto è parte integrante di Daydream, la piattaforma creata da Google per la Realtà Virtuale e grazie all’utilizzo di entrambe le tecnologie dovrebbe essere possibile creare un visore stand-alone in grado di offrire un’esperienza completamente immersiva.

Google però sembra essere maggiormente interessata agli smartphone, dispositivi che tutti ormai utilizzano e che sono sicuramente più semplici e portatili rispetto a un visore VR. Sembra quindi che il 2017 sia destinato a portarci nuovi smartphone in gradi di sfruttare la piattaforma Google Tango che, come spera Johnny Lee, direttore del reparto ingegneria di Tango, dovrebbe diventare diffusa come i ricevitori GPS, ormai onnipresenti all’interno degli smartphone, anche quelli più economici.

Per il momento l’unica alternativa percorribile è quella dell’enorme Lenovo Phab2 Pro con il suo display da 6,4 pollici ma sembra che tra qualche mese sarà possibile trovare sul mercato soluzioni più compatte e in grado di fornire gli stessi risultati. Siete affascinati dall’idea che sta alla base di Google Tango? Potrebbe contribuire a far decollare anche i sistemi di realtà virtuale che ancora stentano a trovare spazio  tra gli utenti?