Durante il keynote che ha inaugurato ieri sera il Google I/O 2016 è stata presentata la piattaforma per la realtà virtuale di Google, chiamata Daydream. La nuova soluzione, a differenza della tecnologia attuale, richiede uno specifico hardware per funzionare e in prima battuta sono stati selezionati otto partner che entro la fine del 2016 produrranno una serie di smartphone compatibili con la nuova piattaforma, oltre ai nuovi visori VR che dovranno rispettare una serie di linee guida preparate da Google.

Tra i primi produttori a collaborare per la realizzazione di Daydream troviamo due tra le compagnie cinesi più affermate, Huawei e Xiaomi che affermano di essere già al lavoro per adattare i loro smartphone futuri alla piattaforma virtuale di Google. Xiaomi sta lavorando alacremente per riuscire ad essere il primo partner a presentare un prodotto compatibile con Daydream e oltre a smartphone compatibili dovrebbe produrre una propria versione del visore VR.

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Dal canto suo Huawei afferma di essere in grado di presentare smartphone, visori VR e controller entro la fine del 2016, integrando sia soluzioni interne, come i chipset HiSilicon Kirin, sia prodotti di terze parti, nello specifico SoC costruiti da Qualcomm. Huawei non ha specificato se gli smartphone presentati negli ultimi mesi, come Huawei P9 o Honor V8, siano compatibili con Daydream ma sembra possibile che i requisiti di Google non siano così esagerati e che la maggior parte degli smartphone presentati quest’anno possa essere compatibile.

Va tenuto in considerazione il fatto che i visori non dovrebbero entrare in diretta concorrenza con prodotti di fascia alta come HTC Vive o Oculus, quanto piuttosto permettere a chiunque, con una spesa contenuta, di poter godere di una esperienza virtuale coinvolgente.

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