Non è certo una novità che la fascia bassa sia una delle colonne portanti di un’azienda che opera nel settore della telefonia. Lo sa bene Nokia, che ha aumentato incredibilmente il suo market share nel mondo grazie al Lumia 520. HTC tuttavia sembra più refrattaria all’imparare la lezione, anche se i primi segnali di un mutamento nella strategia stanno arrivando. Ma a spingere in questa direzione non sono solo analisti e stampa: anche il Ministero dell’Economia di Taiwan si è espresso in merito.

Non serve una laurea in economia per leggere i dati che sono davanti agli occhi di tutti: Samsung ha fatto della fascia bassa la principale fonte di guadagno, mentre il Motorola Moto G ha ricevuto un’accoglienza straordinaria a causa del suo connubio di buone caratteristiche tecniche e basso prezzo. HTC tuttavia è ancora fuori dai giochi e addirittura il governo della sua patria si è espresso a riguardo:

Anche se nella prima metà dell’anno HTC ha promosso i suoi modelli di fascia alta, nella seconda metà ha promosso altri modelli di fascia alta come il One Mini, il Butterfly S ed il One Max, ma poichè questi modelli sono stati lanciati tardi e i mercati maturi erano già saturi, HTC ha sostenuto delle perdite nel terzo trimestre. Quindi nel terzo trimestre ha dato forza ai modelli con prezzi bassi e medi che le hanno tolto quote di mercato.

Chiaramente HTC deve riprendersi utilizzando (anche) smartphone di fascia bassa ed ha bisogno di un dispositivo che sia completo ed attraente pur conservando un prezzo accettabile. A chi interessa avere un telefono in alluminio se poi costa quanto mezzo stipendio e offre di meno di quanto fa invece la concorrenza allo stesso prezzo?

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