La taiwanese HTC sarebbe al lavoro assieme al governo cinese su un nuovo sistema operativo mobile che offra un’integrazione profonda con i servizi locali cinesi come Weibo (una sorta di Facebook cinese) per proporre un’alternativa ad altre piattaforme che sia più appetibile per il mercato del Paese asiatico. Chiaramente sono voci e vanno prese come tali, ma potrebbero avere un fondamento.

La fonte è infatti il Wall Street Journal, secondo il quale il sistema sarà lanciato prima della fine dell’anno. Non è chiaro se il nuovo sistema operativo (OS per brevità) sarà basato su Android o se sarà del tutto nuovo, ma secondo quanto affermato da una fonte del WSJ HTC ha cambiato i propri piani più volte durante l’anno al riguardo. Ci sarebbero già alcuni dispositivi che utilizzano l’OS in test attivi e alcuni prototipi sarebbero nelle mani del governo cinese.

Un accordo con il governo cinese potrebbe assicurare al produttore in crisi un po’ di respiro ed introiti più o meno assicurati, che potrebbero riversarsi positivamente anche sull’impatto nel resto del mondo. Certamente non sarà questo nuovo sistema operativo a dare pensieri ad Android, ma il governo cinese è da tempo interessato a creare un’alternativa al sistema di Google per diminuire la sua dipendenza dall’esterno per il software.

Come dice giustamente TechCrunch, “rendersi parte di un piano a lungo termine del governo cinese per l’indipendenza è probabilmente una buona mossa per HTC in tempi così incerti”.

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